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di Maurizio Costa
Roma – Il decreto Salva Roma si avvicina all'approvazione da parte della Camera dei Deputati. Le Commissioni congiunte Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato il decreto legge sugli Enti locali, che racchiude al suo interno la parte riguardante il salvataggio della Capitale. Il decreto stanzierà molti soldi per le casse capitoline (circa 485 milioni di euro) ma l'Amministrazione comunale dovrà chiudere il bilancio del 2014 entro fine aprile e preparare un Piano di rientro per portare Roma al pareggio di bilancio entro tre anni.
Il deputato e segretario del PD del Lazio, Fabio Melilli, il relatore delle Commissioni che hanno approvato il decreto, ha dichiarato che: "Da lunedì ci sarà la discussione del decreto in Aula e da martedì si inizierà a votare." Il decreto che verrà votato la settimana prossima contiene anche una proroga di altri 30 giorni per dare modo al Comune di Roma di approvare il bilancio del 2014. Punto fondamentale saranno anche le disposizioni che riguardano la mobilità dei dipendenti tra le municipalizzate romane.
Intanto, il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, si fionda sulla questione rifiuti: "A Roma non esiste il rischio di un'emergenza rifiuti come quella di Napoli del 2008", ha dichiarato il primo cittadino della Capitale, che aggiunge: "Per 50 anni le tecnologie sono appartenute ad una sola persona, che adesso è agli arresti." Il Sindaco parla delle vicenda Cerroni, patron di Malagrotta. Secondo Marino il piano c'è e mercoledì ci sarà un incontro con il Ministro dell'Ambiente Galletti.
Sembra che il cerchio si stia chiudendo intorno all'Amministrazione romana, che, da adesso in poi, non potrà fare neanche un passo falso.
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