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di Chiara Rai
Roma – Il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, anche sulla scia dell’inchiesta Cotral che il nostro quotidiano ha avviato, ha presentato una ulteriore interrogazione in Regione che si aggiunge alle altre numerosi interrogazioni che riguardano Cotral e che non hanno però avuto, finora, risposte esaustive.
In questa ultima interrogazione, [ CLICCARE QUI PER LEGGERE L'INTERROGAZIONE A NICOLA ZINGARETTI E MICHELE CIVITA ] Santori chiede sostanzialmente se la Regione sia a conoscenza o meno che, nonostante Cotral disponga di officine proprie e di operatori qualificati, l’Azienda si rivolga, sovente, a soggetti esterni per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei propri mezzi, con un’evidente aggravio di spesa. Fotografie e video immortalano diversi mezzi Cotral sostare, oltre che entrare e uscire, da officine private. Che cosa fanno tutti quei mezzi Cotral lì dentro?
Relativamente ai meccanici in organico, Santori chiede se corrisponda al vero che a seguito del parziale inutilizzo dei meccanici in pianta organica, un discreto numero degli stessi sia stato chiamato a lavorare presso la sede di Via Bernardino Alimena. E poi, ancora Santori, ricerca dei numeri concreti per sapere più o meno quanto i cittadini “pagano” di extra rispetto ad una gestione che potrebbe essere razionalizzata, ovvero, l’ammontare dei costi complessivi sostenuti da Cotral per gli appalti esterni, l’ammontare dei costi annui sostenuti per la locazione dei 64 immobili tra officine, magazzini, depositi ed uffici. Inoltre sarebbe interessante sapere quali interventi sono stati studiati per Cotral Patrimonio e se esiste uno specifico piano per la riorganizzazione e l’efficientamento dei servizi (stesse evidenze sollevate da L’OSSERVATORE D’ITALIA) oltre all’ottimizzazione degli immobili e delle sedi prese in locazione dall’Azienda, così come previsto dalla normativa nazionale nell’ambito del piano di riparto su base regionale dei fondi destinati al TPL.
Finora sono arrivate, si e no un paio di risposte parziali alle interrogazioni, ma, ribadiamo, non certamente esaustive: “Abbiamo chiesto – dice Santori – un consiglio straordinario sui trasporti che in realtà è stato anche messo all’ordine del giorno ma che poi, però non si è più tenuto per nebulosi e sconosciuti motivi”. Trattasi del famoso "fato" che ci mette lo zampino che ogni tanto ritorna in auge sulle nostre cronache.
Insomma il consigliere regionale Fabrizio Santori parla di un vero e proprio “velo oscuro” sui trasporti su gomma del Lazio e quindi su Cotral e di una difficoltà oggettiva nell’avere un quadro esatto delle problematiche Cotral nonostante Santori stesso sia membro della commissione mobilità.
Interessante è anche il dato fornito nella interrogazione del consigliere che riguarda l’impianto di Villa Santa Lucia, a tutt’oggi in affitto, che dista soli 20 km dal deposito di proprietà di Pontecorvo (FR) che, tramite un’oculata gestione, potrebbe da solo assolvere alle funzioni di entrambi gli impianti. Ma torneremo sopra questi argomenti nelle prossime puntate della nostra inchiesta.
Ci sono ancora tanti punti da chiarire oltre, naturalmente, alle nove domande rivolte all’assessore regionale ai trasporti del Lazio Michele Civita.
Ne riportiamo degli altri, auspicando che a presentare interrogazioni siano sempre più numerosi rappresentanti politici al fine di portare chi di dovere a rispondere su temi che riguardano direttamente le tasche dei cittadini: Il fenomeno dell’evasione tariffaria per Cotral, avrebbe raggiunto livelli superiori al 50 per cento negli ultimi tempi e ciò provoca ingenti danni alle casse aziendali. Che si fa per questo? Ci si affida ancora a ditte esterne? Quali risultati producono?
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