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Roma

VELLETRI, PIENA INVESTITURA NEL NUOVO CENTRO DESTRA PER TRIVELLONI

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Tempo di lettura 6 minuti Lorenzin: "Già da qualche mese abbiamo iniziato un percorso in comune con Trivelloni"

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Redazione

Velletri (RM) – E' stato lo splendore della campagna di Velletri – esaltato dalla splendida location de 'La Vigna' e dalla capacità organizzativa dell'azienda 'Frutti Felici' – a fare da cornice alle 'Ragioni di una Scelta', il convegno promosso dall'associazione 'Fare Nazione' di cui Lamberto Trivelloni è da anni il fulcro, all'apice di un gruppo di numerosi amministratori e stimate figure professionali. Oltre le ragioni anche l'audacia di una scelta, per lasciare l'Udc e battere la strada del Nuovo CentroDestra, insieme ad un gruppo capace di radunarsi in maniera oceanica accanto al suo punto di riferimento.

Ingredienti essenziali, che hanno dato sapore ad una serata che di elementi in grado di esaltare il 'piatto' ne avrebbe avuti già tanti. A partire dagli illustri ospiti  convenuti verso Velletri, con in testa il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, l'europarlamentare Alfredo Antoniozzi e il senatore dell'NCD, Antonio D'Alì, cui si sono poi aggiunti Mario Baccini, presidente dell'ente nazionale del Microcredito, e la sua consorte Diana Battaggia, direttore dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale in Italia.

Pezzi da novanta della politica italiana, desiderosi di far capolino nell'hinterland col fermo intento di uscire dalle ristrette stanze della politica romana e stabilire un filo diretto con gli umori e le istanze del popolo. Preceduti dagli interventi di Maria Grazia Tetti, madrina dell'evento, e di Riccardo La Rosa, candidato alla carica di vicesindaco a Mazara del Vallo, l'incontro ha avuto nella Ministro Beatrice Lorenzin la figura in grado di scaldare i cuori e trascinare i presenti verso una cronistoria sulla nascita del 'Nuovo CentroDestra', che se non ha stancato i presenti ha di certo fornito elementi utili per riannodare i fili del recente passato.

Dopo di lei si sono alternati al microfono il presidente dell'Eur spa, Pierluigi Borghini, l'europarlamentare Alfredo Antoniozzi (candidato all'imminente rinnovo del Parlamento Europeo), il senatore Antonio D'Alì, già sottosegretario al Ministero dell'Interno nel secondo e terzo governo Berlusconi, e il presidente dell'Associazione 'Fare Nazione', Lamberto Trivelloni, che dinanzi ai suoi amici e compagni di tante avventure ha ufficializzato il suo passaggio nel 'Nuovo CentroDestra', dopo aver a lungo caldeggiato l'idea di un'azione riformatrice che guardasse ad una comune casa popolare, con la quale poter aderire ancor più convintamente nel PPE e aprire le porte per un vero Partito Popolare Italiano. Tra la folta platea – che ha mostrato tutta la sua attenzione nelle quasi 3 ore di interventi  – anche svariati Primi cittadini ed assessori, in rappresentanza non solo dei Castelli Romani, ma di tutta la provincia romana e gran parte della regione. In prima fila anche il capogruppo cittadino, Alessandro Priori.

Piena investitura per Trivelloni nel Nuovo CentroDestra, come confermato dalla 43enne Ministro Lorenzin, in forze col Governo Letta e riconfermata dal Governo Renzi. "Già da qualche mese – ha dichiarato la Lorenzin – abbiamo iniziato un percorso in comune con Trivelloni e sono contenta  di poter incontrare una squadra che ha voglia di mettersi in gioco in una parte così importante della provincia di Roma. Noi crediamo in qualcosa di nuovo, a partire da un metodo in cui si privilegi la meritocrazia, e si porti avanti un sistema politico in cui ci sia partecipazione nei circoli e nei congressi, senza paura di allargarsi agli altri. Siamo una cosa nuova, capace di attrarre persone che prima non avrebbero mai militato con noi. Contaminiamoci – ha esortato la Lorenzin -: cerchiamo di aprirci a idee anche diverse,  per costruire un grande partito di centrodestra. Ci vuole competenza, capacità, cuore, coraggio e onestà: tutti insieme per un Nuovo CentroDestra in grado di fare un grande salto di qualità. Io stessa – ha aggiunto facendo capolino nel suo settore di riferimento – sto riformando la sanità italiana, senza guardare se pesto il piede di un amico, col fermo intento di raggiungere l'obiettivo di realizzare un sistema sanitario universalistico, unico al mondo, con un'assistenza medica di primo livello, mantenendolo vivo, senza farlo ammazzare da chi ruba, da chi prende tangenti e da chi si è fatto ricco coi morti". "La responsabilità di tutto questo è immensa, ma per farlo dobbiamo essere forti, radicati e avere un progetto per l'Italia e per l'Europa, senza dimenticare che il nostro Paese dà tanto all'Europa, ma per ovvie incapacità riprende indietro appena il 5% di quanto dà. Non abbiamo 'grant office' all'altezza, con carenze negli uffici che gestiscono i premi di confinanziamento per la ricerca. E' arrivata l'ora di fare rete, di non sprecare, ma fare sinergia. Per le Europee avremo una grande sfida, quella di lottare contro i populismi e far capire alla gente, giustamente scontenta, che non si può far campagna elettorale contro l'Europa. Abbiamo fatto un partito con una scelta di coraggio e di idee, aggregando amici coraggiosi, ritrattando un patto di governo in cui tutti i capisaldi economici sono i nostri, nonostante poi Renzi se li rivenda bene;  queste cose vanno non solo rivendicate, ma portate avanti con orgoglio e le Europee saranno il nostro primo test. Abbiamo tutte le chance per farcela, ma abbiamo bisogno di non essere soli, visto che non ce l'abbiamo l'uomo solo in campo, ma possiamo contare su una squadra di persone, tale che se vinciamo, vinciamo tutti insieme, senza vendere un sogno ma costruendolo insieme".

Per Trivelloni un’investitura anche da parte dell’eurodeputato Alfredo Antoniozzi: "C'è bisogno di una nuova generazione di leader, con la quale condividere le scelte per il futuro, scrivendo insieme una nuova pagina di politica italiana. Abbiamo scelto la strada stretta, anche se era facile percorrere quella più ampia ed è per questo che sono felice che un uomo come Lamberto, al quale riconosco una tempra di combattente, per la sua forte capacità di rappresentare il territorio, abbia scelto di percorrere questa strada insieme a noi, perchè ci attende una stagione nuova, una stagione in cui abbiamo bisogno di uomini veri". Parole cui hanno fatto eco quelle del senatore Antonio D’Alì. "Sono qui a collaborare con una squadra in grado di contribuire a rifare il Paese, nella soddisfazione che un'organizzazione come Fare Nazione abbia deciso di avvicinarsi al Nuovo CentroDestra. Sono qui per Lamberto – ha aggiunto D'Alì – per testimoniare come anche fuori zona si possono avere importanti rapporti d'amicizia e condivisione politica. Ho avuto la fortuna di conoscere lui e i suoi amici e questa conoscenza si è consolidata in una personale amicizia, tanto da spingermi a dire che  Lamberto merita la nostra attenzione verso quel ruolo che ogni leader ha diritto ad avere, soprattutto in una formazione politica come la nostra, che è in assoluto divenire ed è prossima alla verifica elettorale delle elezioni Europee".

Pur se acciaccato per i postumi di un incidente domestico Lamberto Trivelloni non si è tirato indietro, prendendo in mano il testimone: “Ringrazio donne e uomini che in questi 20 anni mi sono stati vicini, dando poi vita ad un'associazione culturale sorta con l'intenzione di stare insieme e dialogare, all'insegna del confronto e dell'amicizia. Al suo interno anche diversi amministratori pubblici, molti dei quali provenienti da esperienze differenti, talvolta alternative tra loro, a dimostrazione dell'essenza del confronto. Nel 2010 abbiamo dato vita a questa associazione, ponendoci diverse domande, a partire dall'interrogativo se potesse nascere anche in Italia una casa comune per tutti coloro che a Bruxelles si riconoscono nel popolarismo europeo. Abbiamo sempre detto che c'era l'esigenza, quindi, di dar vita ad un partito popolare europeo in Italia, avendo il coraggio di porlo come condizione della nostra attività politica, come accaduto nel settembre del 2010 a Capanelle, quando proponemmo di fare un congresso per far nascere anche in Italia questo importante soggetto politico, alternativo alla sinistra, che cominciasse a far davvero politica, visto che di politica, in Italia e nel mio partito ve n'è stata davvero poca. Ho sempre rispettato il mio partito, con lealtà ed attaccamento, lavorando alacremente. E di sirene e di tentazioni ne sono arrivate in abbondanza, senza che venisse mai meno la correttezza verso i nostri ideali e convincimenti. Il partito dell'uomo solo al comando non è più congeniale al modo di fare politica, in cui c'è bisogno di rettitudine e coerenza, di gente che dice le cose che pensa e fa le cose che dice. Alfano ha ribadito più volte che la classe politica nascerà attraverso i congressi, con battaglie che consentano ai cittadini di scegliere da se le proprie rappresentanze, optando per le Primarie laddove ciò non fosse possibile. Tutto l'inverso – forse l'unica frecciatina riservata ai leader dell'ormai suo ex partito – di chi con la mano destra si straccia le vesti e fa battaglie per tentare di restituire il diritto di voto con le preferenze e poi, con l'altra, si approfitta di una legge ingiusta e democraticamente scorretta, piazzando, su quelle liste chiuse, amici, parenti e persone che con le realtà territoriali non hanno nulla a che vedere".
"Detto questo, non c'è niente di peggio di una nazione che basa la politica sulle violenze giudiziarie, visto che una nazione che non ha giustizia è una nazione povera e una nazione povera e una nazione ingiusta. Per questo ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in un momento difficile. Quando si parla di riforma della giustizia pongo tutte e due le orecchie protese verso l'ascoltatore e non dimentico che Berlusconi ha sempre utilizzato strumentalmente quest'arma a doppio taglio, diventandone vittima e carnefice, nonostante abbia avuto la maggioranza più schiacciante dal dopoguerra e nulla di positivo abbia prodotto in tal ambito".

"La Democrazia Cristiana, da cui molti di noi provengono per esperienze passate, è l'esempio più eclatante di come la giustizia interceda nella nostra democrazia; essa, a netto degli errori, degli eccessi e dei difetti, era un grandissimo partito popolare, democratico e cristiano, e fu distrutto scientamente, e contro ogni principio democratico, dall'uso contorto della giustizia. Ed i leader, che si sono candidati nel tempo ad esserne gli eredi (il riferimento a Pierferdinando Casini non è puramente casuale) forti di questa esperienza drammatica, avrebbero dovuto correggerne gli errori, e non accompagnarli attraverso azioni misogine e senza senso.  Oggi – ha concluso Trivelloni rivolgendosi alla folta platea – a quel partito, il mio ex partito, presento il conto e lo presento insieme a voi, dopo essere venuto nelle vostre case e nei vostri uffici, discutendo e trovando qualcosa che ci accomunava, in un progetto in cui far politica vera e poter volare alto, ragionando e costruendo insieme la buona politica del domani".

 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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