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Roma

GENZANO VIA PERINO: DOPO IL SEQUESTRO DEL TERRENO CON AFFACCIO SUL LAGO DI NEMI PIENO DI RIFIUTI INGOMBRANTI E SPECIALI E' ANCORA EMERGENZA AMBIENTALE

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Tempo di lettura 4 minuti Botta e risposta tra il M5S di Genzano e l'Amministrazione comunale

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[ VIDEO DEL SEQUESTRO DELL'AREA EFFETTUATO IL 31 OTTOBRE 2012 ]

 

di Alberto De Marchis

Genzano di Roma – Nel 2012 il nostro quotidiano segnalava, anche grazie all'apporto di alcuni cittadini, con diversi tabella lo stato di degrado e abbandono in cui versava un terreno situato nel territorio di Genzano. Un terreno, collocato in via Perino, con affaccio diretto sul lago di Nemi, in cui erano presenti diversi materiali come contenitori che solitamente vengono utilizzati per solventi e/o vernici e/o solventi chimici, materiale ondulato che ricordava l’eternit (quindi amianto), bombole e chi più ne ha più ne metta..

Segnalavamo anche che qualora questi rifiuti pericolosi e solventi fossero scivolati nel lago avremmo assistito ad un sicuro e notevole danno ambientale.

Oltre a pubblicare gli tabella di denuncia provvedevamo anche ad allertare il Comune, il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Regionale dei Castelli Romani, nonché il presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio il quale si attivò immediatamente in Regione.

Il 31 ottobre 2012 l’intera area fu posta sotto sequestro ad opera della Polizia locale di Genzano allora diretta dal Comandante Giulio Bussinello insieme al tenente di giudiziaria Gianfranco Silvestri.

La questione sembrava risolta, ma oggi il M5S di Genzano segnala che nella stessa area sono ancora presenti rifiuti ingombranti e speciali e lancia pesanti accuse all’amministrazione Comunale. “Luoghi pubblici e privati in stato di abbandono, aree pubbliche recintate e diventate "private", tinelli diventati abitazioni, discariche abusive sulle pentime del lago e rifiuti di ogni genere, copertoni, elettrodomestici, calcinacci, eternit.- Dichiarano in una nota dal M5S di Genzano – Intanto il terreno ai lati di via Perino, – prosegue la nota – che dovrebbe essere una strada pedonale e interdetta alle automobili, frana, gli alberi si inclinano pericolosamente e vengono tagliati non si sa da chi. Tutto questo nel silenzio totale dell' Amministrazione, che informata moltissime volte dello stato di degrado ignora totalmente il grido di aiuto dei Cittadini. Un luogo magico, come il Lago di Nemi, violentato da persone senza un minimo di senso civico e di rispetto per le nostre bellezze naturali. – La nota conclude – Non disperate, ora abbiamo l'Isola Ecologica … e tutto cambiera verso!”

L’amministrazione comunale di Genzano in riscontro alla nota del M5S ha inteso rispondere: “Ci spiace non abbiate preso con il dovuto spirito l'inaugurazione dell'isola ecologica, la sua imminente messa in funzione e il prossimo avvio della raccolta differenziata porta a porta, importantissimi obiettivi raggiunti da questa Amministrazione comunale che voi stessi avete più volte sollecitato. Sulle questioni che ci ponete sappiamo bene che dobbiamo tenere alta l'attenzione e che è necessario intervenire di nuovo, ma non possiamo accettare che si dica che siamo rimasti "in silenzio". Su via del Perino siamo intervenuti più e più volte, anche con l'ausilio delle forze dell'ordine, abbiamo rimosso i rifiuti abbandonati e smaltito l'eternit più volte. Interverremo di nuovo, ma non possiamo essere definiti indifferenti alla problematica.”

Il gruppo consiliare dei Verdi in Regione Lazio, con nota protocollata in data 8 novembre 2012 chiedeva di sapere quali iniziative urgenti si intendono adottare, al fine di bonificare le aree interessate dalle discariche abusive, e se si ritiene opportuno potenziare la vigilanza del Parco.

Il nostro quotidiano resterà vigile sulla questione e verificherà a breve l’evolversi della situazione al fine di poter fornire aggiornamenti su eventuali sviluppi e/o iniziative che verranno poste in essere per risolvere questa circostanza che dopo quasi due anni appare ancora irrisolta.

tabella PRECEDENTI:

   19/10/2012 GENZANO E NEMI: I CITTADINI SI ATTIVANO NELLA "VALLE DEL SILENZIO"


 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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