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di Cinzia Marchegiani
Domenica 30 Marzo tutti al Mercato Contadino di Zagarolo…oltre ad acquistare prodotti a kilometro zero, un momento anche per informarsi su quello che sta accadendo in questi territori. Nonostante sia un dovere della cittadinanza conoscere le tematiche e i progetti industriali impattanti a livello ambientale che sono messi in prossimamemte agenda, nel Comune di Zagarolo il silenzio delle istituzioni in merito alla centrale a Biogas (che sarà ubicata a quattrocento metri da Valle Martella) non porta serenità. La legge obbliga le amministrazioni ad attuare forme di consultazione dei cittadini sui progetti infrastrutturali più significativi qualora questi vanno a modificare sostanzialmente il territorio e il suo ambiente.
L’intera comunità, non solo deve essere informata sui benefici e sui rischi, ma deve essere parte integrante delle decisioni stesse. I dubbi e le perplessità su queste tecnologie che le evidenze scientifiche mostrano hanno fatto scattare una richiesta di moratoria anche alla regione Lazio, dove il M5S lo scorso 18 febbraio tramite i consiglieri Blasi, Pernarella, Porrello e Denicolò hanno depositato una mozione con cui si impegna la giunta a sospendere tutte la autorizzazioni in itinere degli impianti che prevedano l’utilizzo del FORSU (Frazione Organica Rifiuto Solido Urbano), rendere obbligatoria la Valutazione Impatto Ambientale (VIA) per impianti di potenza complessiva superiore ai 0.25 MW, assoggettare la realizzazione dei nuovi impianti al Piano Energetico Regionale ed escludere per precauzione dalle aree in cui sarà possibile realizzare un biodigestore anaerobico le zone agricole in cui sono già riconosciute certificazioni ufficiali (Doc, Igt, Dop). Proprio Silvia Blasi, prima firmataria dell’atto, ha dichiarato: “La mozione nasce dal lungo lavoro portato avanti da cittadini, comitati e associazioni e vuole cercare di porre un freno al dilagare di impianti a biomassa che danneggiano l’ambiente e le produzioni agricole. In assenza di una programmazione regionale, basta sulle reali necessità energetiche bisogna fare il possibile per salvaguardare il territorio e la salute dei cittadini da operazioni come quelle dei biodigestori anaerobici, a cui siamo contrari come la maggior parte della comunità scientifica.”
Il Comitato di Difesa del Territorio per questo motivo sarà presente domani dalle ore 9,00 al Mercato Contadino di Zagarolo con un proprio gazebo informativo.
I cittadini possono ricevere le informazioni anche con il materiale che sintetizzano le tematiche relative a biogas e biomasse che spesso vengono confuse con un semplice compostaggio aereobico, ma anche sul ritrovamento della Villa di Cesare e Massenzio. Dal loro comunicato si legge:”Ci teniamo a sottolineare che il ritrovamento, anche se sito all'interno del comune di San Cesareo, è un bene che interessa la collettività intera, al di là di ogni confine o appartenenza geografica e che, durante la mattinata, sarà possibile firmare la petizione in cui chiediamo che il progetto ‘La Pietrara’ venga fermato e che si elabori una soluzione più coscienziosa per valorizzare questo incredibile ed inestimabile patrimonio.
Per gli amanti della lettura e del libero scambio culturale, ci sarà la possibilità di liberare e/o prendere libri attraverso il boockcrossing.”
Domani un appuntamento per essere informati, ci si augura che anche l’Assessore all’Ambiente Giacomo Vernini possa fare una passeggiata e chiarire definitivamente le su riflessioni, un atto dovuto che i cittadini chiedono a gran voce, poichè è nel silenzio che le diffidenze creano la strada alla sfiduciua delle istituzioni…
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