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Roma

ALBANO LAZIALE: RIFONDAZIONE COMUNISTA PER IL PIANO ANTENNE A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA

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Tempo di lettura 2 minuti Il piano nasce da un ordine del giorno proposto dal gruppo consiliare Prc- FdS e condiviso da tutto il Consiglio Comunale.

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Redazione

Albano Laziale (RM) – A breve verrà presentata una proposta di piano di localizzazione delle Antenne del comune di Albano. Tale piano nasce da un ordine del giorno proposto dal gruppo consiliare Prc- FdS e condiviso da tutto il Consiglio Comunale. 

"Il piano è indispensabile per impedire che le compagnie telefoniche decidano in autonomia, senza alcun vincolo e limite, la localizzazioni  delle loro antenne. – Commentanto in una nota dal Partito della Rifondazione Comunista Circolo “Luciano Gruppi” Albano-Cecchina-Pavona – Si ritiene – prosegue la nota –  che l'ultima redazione disponibile del  regolamento di attuazione di piano delle reti di telefonia mobile, pur rispondendo pienamente all'obbligo di legge di copertura delle esigenze dei gestori telefonici, ancora non sia in linea con le esigenze di tutela della salute dei cittadini che da tempo insieme ai comitati di quartiere e associazioni abbiamo evidenziato.  Il PRC ritiene che per assicurare una corretta redazione del piano antenne sia necessario rispettare i punti programmatici votati all’unanimità con delibera comunale n 61 del 4/08/2011, voci essenziali per la tutela dell’ambiente e per la minimizzazione per  l’esposizione delle onde elettromagnetiche verso la popolazione. Rifondazione Comunista ritiene che sia fondamentale che nel regolamento ci siano alcuni punti chiave:
•    Installazione di centraline h 24 per ciascuna antenna preesistente e/o di nuova installazione
•    Le centraline devono essere acquistate dai gestori di telefonia mobile
•    Monitoraggio annuale dell’ARPA pagato dai gestori telefonici come  contributo all’attività di controllo sui livelli di campo elettromagnetico
•    Unificazione delle antenne vicine (coasting)
•    Favorire l’utilizzo di fibre ottiche per dare connettività alle stazioni radio base
•    Sanzioni per i gestori che sforano i limiti stabiliti dalla normativa nazionale per la telefonia mobile
•    Individuazione dei nuovi siti su aree di proprietà comunali

Il PRC – conclude la nota –  ritiene pertanto che con un buon regolamento attuativo, le esigenze di sviluppo delle reti mobili in grado di dare ai cittadini una soddisfacente ricezione telefonica possano essere soddisfatte. Nello stesso tempo riteniamo che lo stesso regolamento attuativa debba essere lo strumento che assicuri, nel comune di Albano Laziale, l'imprescindibile diritto dei cittadini e dei lavoratori a non vedere compromessa la salubrità del proprio ambiente di vita".

 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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