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SEVERINO LEPORE ONLUS: NUOVE FRONTIERE PER LA CURA DEL CANCRO AL POLMONE

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Tempo di lettura 3 minuti L’Associazione Onlus, che è stata intitolata a Severino Lepore, noto imprenditore colleferrino fratello di Pietro Lepore

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di Ivan Galea

Colleferro (RM) – Il cancro al polmone può essere risolto nel 95 per cento dei casi con una prevenzione mirata. Colleferro è la prima città della regione nella quale si svolgerà il progetto di screening gratuito per la prevenzione del tumore polmonare realizzato dall’Azienda San Camillo Forlanini di Roma, diretta dal prof. Aldo Morrone, con il gruppo Veronesi di Milano. Ma a breve potrebbero seguirla anche altri comuni laziali, che erano stati invitati ad intervenire ieri al convegno di presentazione del progetto “Cosmos2”, per la diagnosi precoce e la prevenzione della neoplasia polmonare, promosso dall’Amministrazione comunale.

Nella affollata Sala Konver del Comune di Colleferro, tra tanti giovani studenti delle discipline infermieristiche, semplici cittadini di ogni età, politici, rappresentanti delle Istituzioni, c’erano, infatti, anche loro, i sindaci del territorio e anche fuori, come Santa Marinella, interessati a capire come poter sottoporre gratuitamente i propri cittadini ad un importante programma di prevenzione che la stessa Asl non ha mai previsto nel proprio piano di lavoro. “Un progetto nel quale abbiamo creduto molto, fin da quando ci è stato proposto, alla fine dello scorso anno, dai medici del San Camillo”, ha detto il sindaco Mario Cacciotti aprendo i lavori.

Un progetto che ha trovato subito l’appoggio della Regione Lazio, del Comune e della Banca di Credito Cooperativo di Roma, primo sponsor privato, ma che sono solo i primi ad avere compreso l’importanza di sovvenzionare questo screening in favore della popolazione più a rischio, cui stanno già aggiungendosi diversi soggetti, tra pubblico e privato.

Per tale motivo è stata appena costituita una onlus, come hanno spiegato il consigliere di amministrazione della BCC Alessandro Ciocia e Pietro Di Fraia, medico referente locale del progetto, attraverso la quale poter effettuare la raccolta di fondi necessari a finanziare il piano, per renderlo completamente gratuito ai cittadini. L’Associazione Onlus, che è stata intitolata a Severino Lepore, noto imprenditore colleferrino fratello di Pietro Lepore, scomparso proprio a causa di tale malattia, ha già provveduto tramite la Banca ad aprire un conto presso la filiale BCC di Colleferro, sul quale chiunque, già da oggi, può effettuare la sua donazione, anche piccola, per contribuire alla più estesa realizzazione del piano sanitario (Iban: IT40U0832739060000000720000).

Presenti a ricordare Severino Lepore e al contempo a condividere questo progetto, la famiglia Lepore al completo. Nelle prime file i fratelli con le rispettive mogli, la figlia accompagnata da suo marito e la moglie di Severino.

“Contiamo di arrivare a 10.000 persone”, hanno detto i medici del San Camillo, il cardiologo Giuseppe Cardillo e il radiologo Pasquale Ialongo, che hanno presentato, con l’ausilio di esaustive slide, i numeri di una malattia che ogni anno miete sempre più vittime e che, secondo gli ultimi dati Istat, è destinata ad aumentare.

Il progetto, come hanno spiegato i medici, si occupa esclusivamente dei forti fumatori perché è proprio il fumo la più importante causa di neoplasia polmonare, alla quale seguono, ma in modo assai poco significativo, le polveri sottili e il radon. “Oltre 85% dei soggetti con tumore polmonare sono fumatori – hanno infatti spiegato – e purtroppo alla diagnosi solo il 20% è operabile. Nella regione Lazio, inoltre, il tasso di fumatori è tra i più alti d’Italia”. Ecco il motivo per cui partire da qui e perché cercare di arrivare a scoprirne l’esistenza prima che la malattia si manifesti.

La battaglia contro i tumori inizia infatti da una diagnosi assai precoce. I soggetti che verranno invitati a sottoporsi allo screening presso il San Camillo, tramite semplici analisi non invasive, saranno individuati con l’ausilio dei medici di famiglia, ai quali verrà richiesto di riempire un semplice questionario. I soggetti più a rischio sono i forti fumatori: chi ha fumato 20 sigarette al giorno per 30 anni o 40 per 15 anni, con un’età di almeno 55 anni. Nel corso del convegno è stata infine presentata l’iniziativa “Un ciclamino per la vita”, volta a sensibilizzare la popolazione sulla problematica, che nel corso dell’anno vedrà, nelle varie piazze della regione, la vendita di piantine per la prima raccolta fondi tra i cittadini.

Nei prossimi giorni il nostro quotidiano metterà a disposizione uno spazio banner gratuito dove passerà in sovrimpressione il codice IBAN della Onlus SEVERINO LEPORE per permettere a chiunque lo voglia di effettuare la donazione.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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