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Redazione
Orte (VT) – I carabinieri di Orte, a seguito dell’intervento per la nota rissa scatenatasi sabato sera tra 7 cittadini stranieri, approfondendo i rilievi dattiloscopici a carico di uno di loro privo di documenti, hanno scoperto che si trattava di uno degli organizzatori della rivolta nel CIE di Gradisca d’Isonzo avvenuta il 22 settembre scorso, che ha comportato notevoli danni per la struttura finalizzati ad una fuga di massa dal centro dove erano trattenuti gli stranieri.
Nella circostanza un gruppo di venti immigrati inscenò una violenta protesta, lanciando bottiglie e suppellettili all'indirizzo degli agenti impegnati nel turno di guardia nel perimetro esterno del centro. Approfittando dei tafferugli tre di loro, con corde improvvisate, riuscirono ad arrampicarsi sul muro di cinta e a scavalcarlo, facendo perdere le proprie tracce.
L’uomo, un algerino, era latitante sin dall’episodio che lo ha visto tra i protagonisti dei tafferugli e dopo aver avuto contezza della sua reale identità i militari gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare che lo riguardava, dopodiché lo hanno associato al carcere di Viterbo.
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