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ROMA, ACQUEDOTTO ALESSANDRINO: SALE SULLE MURA PER TOGLIERSI LA VITA

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Tempo di lettura 2 minutiL’uomo, visibilmente disperato, gridava di essere intenzionato a farla finita in quanto, affetto da problemi di salute, era rimasto senza risorse economiche per potersi curare.

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Redazione

Roma – Il fatto è accaduto la notte scorsa.
Un uomo si è arrampicato sulle mura dell’acquedotto Alessandrino, all’altezza di viale Palmiro Togliatti – angolo via dei Pioppi, minacciando di gettarsi nel vuoto.
Sul posto sono giunti in breve gli agenti del Reparto Volanti che, considerata l’altezza notevole, oltre 20 metri ed il serio rischio che l’uomo potesse cadere, visto che le mura sono prive di parapetto, hanno immediatamente allertato personale del Vigili del Fuoco, giunti sul posto con un’autoscala.
L’uomo, visibilmente disperato, gridava di essere intenzionato a farla finita in quanto, affetto da problemi di salute, era rimasto senza risorse economiche per potersi curare.
Visto che iniziava anche ad accusare dei malori, un agente è salito sul carrello elevatore dei Vigili del Fuoco e, raggiunto l’uomo, ha iniziato a conversare con lui, in modo da poterne acquisire la fiducia per convincerlo a desistere dai suoi propositi.
Con non poche difficoltà il poliziotto è riuscito a farlo avvicinare al cestello elevatore per essere medicato da alcune lesioni che nel frattempo si era procurato, sebbene minacciasse di gettarsi se fosse stato preso con la forza.
L’uomo ha continuato ad avere dei malori ma non ha smesso di camminare avanti ed indietro sul bordo dell’acquedotto a più di venti metri di altezza.
Vista l’impossibilità di attuare un’azione coercitiva per assicurare la persona e stante il pericolo che potesse precipitare nel vuoto, veniva effettuata una paziente opera di convincimento, fino a che il poliziotto, conquistata man mano la fiducia dell’aspirante suicida, è disceso dal carrello elevatore sedendosi anch’egli sul bordo dell’acquedotto.
Ad un tratto l’uomo, colto da un improvviso malore, è caduto sul bordo delle mura, immediatamente bloccato dall’agente e portato al sicuro all’interno del cestello elevatore ove un’ infermiera ha iniziato a prestargli le prime cure.
Ricondotti quindi in sicurezza a livello stradale dall’elevatore dei VV.F., l’uomo è stato caricato sull’ambulanza e condotto dal 118 presso il vicino nosocomio per ricevere le cure del caso.