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Roma

NEMI, CONSIGLIO COMUNALE: "I PANNI SPORCHI" SI PROFUMANO CON UNA MOZIONE

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Tempo di lettura 6 minutiCinzia Cocchi contro tutti: ha chiesto un consiglio straordinario per risolvere i problemi e si è aperto il sipario

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Riceviamo e Pubblichiamo da "Insieme per Nemi"

Nemi (RM) – E pensare che poteva essere una cosa seria, anche se, oggettivamente, inusuale per l’Amministrazione di Alberto Bertucci.
Prima i fatti.
Il Consigliere Comunale di Opposizione di “Insieme per Nemi” Cinzia Cocchi, nonché ex – Sindaco e da lustri Consigliere Comunale, in forza di quanto previsto dal regolamento comunale e dalle leggi vigenti, aveva richiesto ufficialmente al Sindaco di indire una seduta del Consiglio straordinaria ed aperta al pubblico, considerata l’urgenza di un confronto dialettico sulla condizione della Scuola di Nemi, le cui profonde criticità sono apparse in crescita esponenziale dopo le recenti vacanze natalizie.
Le posizioni delle parti sono ben note a tutti i cittadini:
1) genitori e bambini lamentano il quotidiano verificarsi di gravi disservizi; primo fra tutti il pessimo funzionamento dell’impianto di riscaldamento; e, poi, ma non da ultima, la contingenza di uno stato di assoluto abbandono del plesso scolastico che ha causato il bivacco dei gatti e l’effluvio delle loro deiezioni…..ma non solo!
2) il Sindaco minimizza o nega, a seconda del momento, tenta di gettare fumo negli occhi e, peggio, si sforza di volgere il disagio generalizzato a proprio vantaggio, provando ad accreditarsi come salvatore della Patria, come quando ebbe a sfidare “i ratti uniti di tutta la zona”, ordinandone il genocidio mediante la determina di derattizzazione (determinazione n°10 del 16-01-2014), unita alla disinfezione dei locali.
3) il Corpo Docente nei riguardi della problematica è algido ed asettico nel disperato tentativo di dimostrarsi neutrale….. come la Svizzera. Perché, poi? Loro non lo hanno spiegato e nessuno può comprenderlo
Comunque sull’argomento scuola ci sono stati manifesti, polemiche, proteste: proprio come è giusto che sia quando un servizio primario, pagato dai contribuenti, non funziona, o funziona molto male. 

In questo contesto la richiesta del Consigliere Cocchi, oltre che essere ineccepibile sul piano formale, è stata più che opportuna per cercare verità e riportare serenità nell’ambiente e nei rapporti tra genitori e scuola, con l’unico scopo di migliorare il servizio.

Ma il Sindaco Alberto Bertucci ha disposto diversamente: si è limitato ad indire un Consiglio non come correttamente richiesto dall’Opposizione, ma con altri punti all’ordine del giorno, tra i quali, e solamente al quarto posto, l’argomento scuola, senza accennare in alcun modo all’istanza regolamentare del Consigliere di Opposizione Cocchi.
Questa condotta costituisce una vera e propria barbarie verso i principi della rappresentanza istituzionale; connota un profondo ed immotivato disprezzo verso i cittadini che, nonostante Bertucci e C., la Cocchi rappresenta; dimostra pochezza culturale, protervia ed arroganza inarginabili, nonché volpina furbizia. Una furbizia che ha mostrato tutta la sua ferina lucidità, oltre che nell’aver impedito di fatto ai genitori di intervenire nel Consiglio Comunale (Consiglio aperto, così come aveva richiesto la Cocchi), anche nella scelta dell’orario (inizio alle 18,30) fatto per di più slittare alle ore 19,00 in modo da essere sicuro che le mamme, a quell’ora, sarebbero state in casa per la cena.
Quindi il Consiglio Comunale si è risolto in una seduta senza genitori, senza personale della Scuola e senza gli Ispettori della ASL che avevano effettuato i sopralluoghi. Senza pertanto riscontri di verità.
Si doveva stabilire se, oltre ai gatti, la scuola ha ospitato anche i topi. Il Sindaco giura di no, ma su disposizione della ASL ha ordinato la derattizzazione e la disinfezione degli ambienti.
Qualcuno ha detto che è stato per zelo. Ma come mai questo scrupolo si è manifestato soltanto adesso e perché mai non è stato disposto anche negli altri anni?
Negare l’evidenza infastidisce ed inasprisce.

Sarebbe stato molto semplice, probabilmente, ammettere l’accidentalità dell’evento, chiedere scusa e tirare avanti.
Evidentemente non è stato possibile, poiché l’onestà intellettuale non trova ospitalità alcuna fra gli attuali illustri inquilini del Municipio di Nemi.
Per loro vale esercitare una sorta di oggettivamente impotente volontà di potenza che si appalesa anche negli imbarazzanti motteggi ed ammiccamenti che di sovente alcuni degli appartenenti alla maggioranza usano scambiarsi durante la seduta di Consiglio.
A fronte della lucida diagnosi della Cocchi e delle sue incalzanti argomentazioni nel silenzio assoluto degli altri Consiglieri di Maggioranza: il Sindaco non ha fornito spiegazione alcuna come sarebbe stato in suo dovere; il Consigliere Osmari è stata coerente nella sua linea di neutralità condita di soave accondiscendenza alle pur inesistenti argomentazioni del Bertucci; il sedicente Presidente del Consiglio Comunale è uscito per un istante dal meditabondo riserbo che spetta di diritto a tutte le eminenze grigie che si rispettino. Quando, poi, la seduta volgeva al termine, inaspettata è scoppiata la farsa: la Giunta propone al Consiglio di votare una mozione in favore della Scuola, come se qualcuno si fosse dichiarato contrario alla Scuola. È come se il Medico quando diagnostica una malattia dichiarasse Guerra alla vita del paziente.
È accaduto pertanto che la Maggioranza che appoggia Bertucci si è comportata come quelle dame che nel ‘600 e nel ‘700, invece di lavarsi, si limitavano a cospargersi di profumi…..illudendosi di coprire la puzza.
Meditiamo gente!…….Meditiamo

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