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Redazione Lazio

TIVOLI, VILLA ADRIANA. SCADE L'ULTIMATUM DELL'UNESCO: IL GOVERNO CHIARISCA O RITIRO DELLO STATUS DI SITO PROTETTO

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Tempo di lettura 2 minutiSel ha presentato un'interrogazione al Ministro per chiedere che venga revocata ogni attività di lottizzazione urbanistica ed edilizia nell'area del sito archeologico

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Tivoli (RM) – “L’Unesco ha concesso al Governo italiano e al Comune di Tivoli il termine del giorno 1 febbraio per rispondere alla richiesta di chiarimenti riguardo il futuro del sito di Villa Adriana, patrimonio dell’umanità oggi minacciato da un progetto di edificazione già approvato, che comporterebbe da parte dell’organizzazione delle Nazioni Unite il rischio di revoca dello status di sito protetto”. Lo affermano in una nota i deputati Ileana Piazzoni e Nazzareno Pilozzi di Sinistra Ecologia e Libertà, in merito alla scadenza di sabato 1 febbraio 2014 della richiesta dell’Unesco di un relazione sulla tenuta del sito archeologico di Villa Adriana.

“Questo comporterebbe un duro colpo all’immagine e alla ricaduta turistica ed economica dell’intero comprensorio della Valle tiburtina, oltre a segnare una macchia fosca per un Paese che dovrebbe essere portavoce universale dei valori della cultura, dei beni archeologici e della loro tutela. Ci auguriamo anzitutto che il termine previsto sia stato rispettato dal Comune di Tivoli; un eventuale silenzio dell'Amministrazione infatti, sarebbe 'uno schiaffo' verso l'Organizzazione dell'Onu semplicemente inaccettabile. Per questi motivi – dichiarano i due deputati Sel – abbiamo presentato oggi un’interrogazione al Ministro per i Beni culturali e il Turismo, affinché venga fornita all’Unesco la documentazione necessaria a tutte le valutazioni del caso, e parallelamente per chiedere che venga revocata ogni attività di lottizzazione urbanistica ed edilizia nell’area del sito archeologico di Villa Adriana”.

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