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Roma

ANGUILLARA: IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI ATO 2

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Tempo di lettura 5 minuti Enrico Stronati: "Ho partecipato all’incontro su Delega del Sindaco ed in rappresentanza del nostro Ente"

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Nota di Enrico Stronati assessore all’Ambiente del comune di Anguillara

Anguillara (RM) – Presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini si è svolta oggi la Conferenza dei Sindaci di Ato-2 avente il seguente Ordine del Giorno:
1.    approvazione del Bilancio della Segreteria Tecnico Operativa;
2.    approvazione dello schema di convenzione per l’anticipazione ad un Comune dei fondi per realizzare opere atte alla eliminazione di situazioni non a norma ostative al trasferimento della gestione comunale al S.I.I.;
3.    approvazione dell’istruttoria per la restituzione agli utenti della componente tariffaria relativa alla remunerazione del capitale (Deliberazione AEEG n. 273/2013/R/idr del 25/06/13);
4.    approvazione delle convenzioni ATO 2 / consorzi di bonifica 2011-2015;
5.    approvazione della presa in carico parziale ed anticipata della gestione tutelata del S.I.I. del Comune di Ardea al fine dell’attivazione del nuovo depuratore di Montagnano a servizio dei comuni dei Castelli Romani;
6.    approvazione della tariffa per il periodo di regolazione 2012 – 2013, del piano tariffario e del piano finanziario per il periodo 2012-2032;
7.    approvazione degli obiettivi del prossimo programma degli interventi a norma del comma 5.3a della deliberazione del 27 dicembre 2013 643/2013/R/idr “Approvazione del Metodo Tariffario idrico e delle disposizioni di completamento” dell’AEEGSI.

Ho partecipato all’incontro su Delega del Sindaco ed in rappresentanza del nostro Ente, di seguito vi riporto il resoconto dello svolgimento dei lavori.
La seduta è iniziata con l’intervento del Sindaco di Fiumicino, Esterino Montimo, seguito dal Vice Sindaco di Fiano Romano e del sottoscritto. Tutti e tre abbiamo chiesto ed ottenuto il rinvio dei punti all’ODG concernenti l’aumento delle tariffe idriche. Ciò al fine di approfondire le conseguenze economiche-finanziarie sui cittadini che questa scelta comporterebbe ma soprattutto per valutare se e quali interventi e/o investimenti concreti sarebbero finanziati con il maggior gettito che Acea Ato-2 avrebbe, oggi assolutamente poco chiari e quindi inaccettabili. Quindi i punti all’ODG numero 3, 6 e 7 sono stati rinviati, previo approfondimento, alla data del 27.01.2014.

Rinviata la trattazione delle delibere concernenti i piani tariffari dei prossimi anni
Saranno conseguentemente convocati tavoli tecnici di approfondimento al fine di consentire alla Conferenza dei Sindaci di procedere ad una votazione più consapevole del Piano Tariffario che, così come è stato proposto, non avrebbe allo stato attuale il voto favorevole di molti dei Sindaci di Ato-2.
La data del 27.01 è l’ultimo giorno previsto dall’AEEG (l’Autorità per l’energia elettrica e il gas è un organismo indipendente, istituito con la legge 14 novembre 1995, n. 481 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo) per l’approvazione del Piano Economico Tariffario. In assenza di approvazione di questo piano, l’AEEG prevede la possibilità di approvare il Piano Tariffario proposto dal soggetto gestore del SII (Servizio Idrico Integrato gestito dal soggetto gestore che per Ato-2 è la società Acea Ato-2 Spa).
Alla luce di questa opportunità concessa al soggetto gestore quasi tutti noi partecipanti alla Conferenza ci siamo chiesti quale fosse l’utilità della Conferenza dei Sindaci, sembrerebbe semplicemente una sede per la ratifica di disposizioni di fatto già assunte.
In merito a questo Acea Ato-2, per voce del suo Presidente Ing. Sandro Cecili, ha quindi informato che provvederà ad inoltrare all’AEEG un “piano tariffario di riserva”, ovvero un Piano Tariffario alternativo affinché l’Autorità possa “approvarlo” così come stabilito dalle norme.
Il Sindaco Montino ha quindi richiesto ed ottenuto un “gentlemen’s agreement” da parte di Acea Ato-2 ovvero la “promessa” di non inviare la richiesta di approvazione del piano tariffario di riserva (che non è dato capire se sarà lo stesso proposto oggi o diverso) prima della Conferenza dei Sindaci del 27 p.v.
Su questo punto io ho conseguentemente chiesto ed ottenuto dal Commissario Carpino, in quanto Presidente della Conferenza dei Sindaci, l’invio di una nota all’AEEG con cui manifestare la contrarietà da parte della Conferenza dei Sindaci ad una decisione assunta dall’AEEG su proposta di Acea Ato-2 senza che su tale proposta si esprima la Conferenza dei Sindaci.
Durante il mio intervento ho voluto ricordare ai partecipanti la velocità con cui cambia lo scenario intorno alla vicenda “acqua pubblica”. Ritengo che la Conferenza dei Sindaci di Ato-2 (che forse val la pena ricordare non è la conferenza degli azionisti di Acea Ato-2 Spa) deve necessariamente muoversi e relazionarsi con le modificazioni in corso e quelle possibili ma soprattutto tenere in considerazione il risultato referendario del 2011. Ho quindi ricordato che sono stati presentati alcuni atti di particolare rilevanza politico-amministrativa che in qualche modo occorre tenere in considerazione per qualsiasi decisione o posizione voglia assumere la STO di Ato-2 (che è un organo dei Comuni) nel merito della materia “principe” da questi trattata: l’acqua! Mi riferisco alle richieste di moratorie e sospensive dei passaggi coattivi dei SII di quei Comuni, tra cui il nostro, che non hanno ancora ceduto il servizio al gestore unico (Acea Ato-2). Tali richieste sono rappresentate dall’interrogazione a risposta scritta presentata alla Camera (vedi Interrogazione Risposta Scritta n. 4-03061), dall’ODG al Bilancio della Regione Lazio, da un impegno formale assunto dall’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio Fabio Refrigeri durante l’incontro organizzato dalla Consigliera Cristiana Avenali avente ad oggetto la proposta di iniziativa popolare sull’acqua pubblica che, per finire, rappresenta una ipotesi che stravolgerebbe profondamente lo scenario in cui la Conferenza dei Sindaci di Ato-2 si troverebbe ad operare, quindi altro motivo che deve essere tenuto in considerazione.
Dinanzi a questo mutevole scenario, è giusto continuare ad agire come se tutto ciò non esistesse? Secondo me assolutamente no, come anche molti altri Sindaci presenti alla Conferenza hanno ribadito.

No alla vendita dell’acqua!
E’ stata poi la volta della delibera concernente la convenzione tra Ato-2 e i consorzi di bonifica, tra cui il CBTAR (Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano) che ha competenza sul territorio del nostro Comune. Anche su questo punto alcuni Sindaci ed il sottoscritto abbiamo denunciato l’assenza di questi Enti nella gestione di quanto di loro competenza (manutenzione dei fossi). Quello che è emerso con forza dagli accesi interventi di alcuni Sindaci è l’assoluta mancanza di conoscenza in merito alle attività realizzate (?) dai Consorzi di Bonifica sui territori.
Ho proposto quindi un emendamento modificativo dello schema di convenzione. La Segreteria della Conferenza dei Sindaci, per voce del suo Presidente (riconosco la correttezza e l’imparzialità con la quale il Commissario Carpino ha gestito la Conferenza), ha accolto la mia richiesta e ha quindi rinviato il punto all’ODG al fine di consentire alla Segreteria di introdurre quanto richiesto con l’emendamento ovvero l’obbligo da parte dei consorzi di relazionare alla Conferenza dei Sindaci di Ato-2 sugli interventi e gli investimenti da questi realizzati nei territori.
Il punto all’ODG numero 5 è stato ritirato su richiesta del Sindaco di Ardea che ha invitato Acea Ato-2 Spa a sedersi ad un tavolo con la Società IDRICA, attuale gestore dell’impianto di depurazione Montagnano a servizio dei comuni dei Castelli Romani, per poter trovare un accordo ed evitare un eventuale quanto possibile contenzioso che graverebbe sulle spalle dei cittadini in termini di aumenti tariffari conseguenti alle spese legali e/o eventuali possibili condanne.
I punti all’ODG numero 1 e 2 sono stati approvati.

Sul finire é stato dato quindi spazio ad una serie di Mozioni e richieste.
Ho nuovamente approfittato della possibilità offerta dal Commissario ed ho formalmente richiesto alla Segreteria Tecnica Organizzativa di Ato-2, un intervento e/o interessamento in merito al destino di quei cittadini (di Anguillara ma anche di altri Comuni) collegati agli acquedotti Arsial che ricordo essere fuori i limiti stabiliti dalla legge sia in termine di qualità delle acque alla sorgente (arsenico e fluoruri ampiamente sopra i valori stabiliti dal D.Lgs 31/2001) sia in termini di inadeguatezza dell’impianto di distribuzione dell’acqua che fu pensato e realizzato per fini irrigui e non potabili. L’Ing. Piotti si è assunto l’impegno di verificare la situazione con l’Arsial e di riferire anche in merito alla realizzazione dell’acquedotto di Santa Brigida che Acea Ato-2 ha già “caricato” sugli aumenti tariffari che furono approvati dalla Conferenza dei Sindaci del 2012 e che consentirebbero di portare acqua proveniente dall’acquedotto Peschiera-Le Capore sino ai serbatoi dell’Arsial che si trovano al confine tra il Comune di Anguillara e quello di Fiumicino.

Vedremo nei prossimi giorni l’evolversi di quanto sopra riportato.

Assessore all’Ambiente
Enrico Stronati
 

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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