Connect with us

Viterbo

VITERBO: UNA MOSTRA PER RICORDARE L'ITALIANITA' SUL CONFINE ORIENTALE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti La Provincia ospita l’iniziativa del Comitato 10 Febbraio e della Lega Nazionale Trieste “Trieste 1953”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Viterbo – A sessant’anni dalla rivolta per l’italianità di Trieste, la Provincia di Viterbo, su iniziativa del Comitato 10 Febbraio e della Lega Nazionale Trieste, ospiterà nei locali della sala Anselmi una mostra fotografica dal titolo “Trieste 1953. Gli ultimi martiri del Risorgimento”. L’esposizione racconta le giornate del novembre 1953, che restituirono il capoluogo giuliano alla Patria italiana. La mostra sarà inaugurata domani, sabato 11 gennaio, alle ore 12; contestualmente saranno anche presentati due volumi dedicati alle giornate di Trieste e al dramma dei martiri infoibati. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala del Consiglio di Palazzo Gentili dal presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi; dal presidente del Comitato 10 Febbraio, Michele Pigliucci; dal responsabile provinciale del Comitato, Maurizio Federici; dal dirigente provinciale del Comitato, Silvano Olmi.

“Da deputato partecipai alla seduta per il varo della legge con cui il 30 marzo 2004 fu istituita la Giornata del Ricordo del 10 febbraio – spiega il presidente Meroi -, che vide come primo firmatario il collega Roberto Menia. Ricordo quella seduta tra le più interessanti, almeno dal punto di vista politico, della mia esperienza in Parlamento, soprattutto perché la citata legge passò con una larghissima maggioranza e segnò un punto fondamentale nel ricordo ‘di quella parte di storia italiana e di quell’odio che assunse i contorni di una pulizia etnica’. Queste parole che ho appena ricordato non sono mie, ma furono pronunciate dal presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, il 10 febbraio del 2007. Questo per dire che è necessario ricordare quelle popolazioni che nel 1953 sul confine orientale italiano furono massacrate da uccisioni in massa. Parliamo di gente che, in maniera unanime, volle a costo della vita difendere la propria italianità e l’idea che il territorio italiano dovesse essere governato da italiani e non ridotto a oggetto di spartizione politica”.

Meroi, dopo aver ascoltato gli interventi di Federici, Olmi e Pigliucci, che hanno ripercorso quel periodo storico ricordando i cittadini di Viterbo e della Tuscia che perirono a Trieste per mano inglese e nelle foibe istriane ad opera del regime jugoslavo di Tito, ha spiegato il perché della convinta adesione della Provincia a questa iniziativa. “La mostra è un’importante testimonianza di quel pezzo di storia d’Italia – dichiara il presidente -, non a caso dopo Viterbo verrà esposta nella sede della Camera dei deputati. In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, quando anche artisti che si identificano nella sinistra vengono attaccati da una certa parte di quello schieramento per aver portato in scena uno spettacolo che parla di foibe ed esuli istriani, giuliani e dalmati, credo sia ancora più necessario parlare di educazione alla memoria, perché, a destra come a sinistra, questa ideologia di antagonismo sui morti è francamente rivoltante. Per fortuna questo lo hanno capito quasi tutti, anche buona parte della sinistra. Proprio in nome di questa educazione alla memoria, vi invito a visitare la mostra su Trieste”.

La mostra sarà aperta al pubblico, ad ingresso libero, nella sala Anselmi in via Saffi da sabato 11 a domenica 19 gennaio 2014, dalle ore 17 alle ore 19,30. Su prenotazione è possibile organizzare visite per le scuole.
 

Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

Continua a leggere

Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti