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Roma

VALLE DEL TREJA: 4 MILA EURO AL MESE PER TUTELARE AMBIENTE E PAESAGGIO

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Tempo di lettura 2 minutiDal 2009 al 2013 le risorse disponibili dell’Ente Parco sono scese del 60%.

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Redazione

Calcata (RM) – “Nel 2013 ci siamo riusciti: tutelare i boschi e l’ambiente, organizzare la sorveglianza antincendio, programmare le visite guidate, stampare un giornalino, far funzionare il sito Internet, pianificare le attività di bonifica, prevenzione, studio, analisi e controllo degli ambienti naturali, tutto con 4.000 euro al mese – questa la constatazione del direttore Gianni Guaita, che continua – so che si stenta a crederlo, ma è proprio così. In bilancio avevamo circa 49.000 euro per il funzionamento del Parco, per tutto l’anno!”

Dal 2009 al 2013 le risorse disponibili dell’Ente Parco sono scese del 60%. Oggi sono meno della metà di quattro anni fa. Guardando nelle pieghe del bilancio si scopre che per la manutenzione dei sentieri, per esempio, non ci sono praticamente più risorse. In queste condizioni non rimane che rimboccarsi le maniche e tentare una manutenzione fatta in casa. Così la risistemazione dei sentieri è stata fatta grazie soprattutto al lavoro dei guardiaparco. La pulizia di numerosi siti e la bonifica delle aree sottoposte a maggiore pressione antropica hanno visto l’intervento del personale del Parco. Tutti si sono impegnati fisicamente in prima persona, senza distinzione di ruoli e gerarchie. Una mano importante l’hanno data anche le associazioni territoriali, che hanno organizzato ripetute giornate di pulizia straordinaria di vari siti.

Nonostante le notevoli decurtazioni economiche accennate, il Parco organizza ugualmente diverse iniziative, tra cui cicli di visite guidate, alle quali partecipano annualmente circa un migliaio di persone e corsi su temi ambientali. I docenti collaborano un po’ per amicizia, un po’ per spirito di servizio, un po’ perché condividono progetti che altrimenti sarebbero irrealizzabili. “Noi crediamo che discutere pubblicamente dei nostri bilanci, incluse le relative difficoltà  – sostiene il presidente del Parco Gianluca Medici – connoti l’Ente come un’istituzione aperta e sia utile per trovare soluzioni innovative, con l’adesione dei cittadini che vogliano sostenere scelte comuni.”