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di Maurizio Costa
Roma– Arriva l'accordo in Campidoglio tra il Sindaco e i sindacati CGIL, CISL e UIL dopo le intense settimane di proteste e di assemblee. Finalmente i vigili raggiungono una certa tranquillità, assicurandosi alcuni diritti che prima non venivano rispettati; in particolare il Comandante dei "pizzardoni", Raffaele Clemente, dovrà assicurare al Corpo lo sblocco del concorso di assunzione di 300 nuovi agenti, lo stanziamento di nuovi fondi per il 2014, il pagamento di tutti gli straordinari, l'accensione di polizze preventive contro le malattie dovute al lavoro in strada e mezzi di trasporto gratuiti per gli agenti. Le sigle sindacali ci tengono a sottolineare il fatto che se il Sindaco non manterrà le promesse fatte, i lavoratori torneranno a manifestare per raggiungere i propri obiettivi.
La soddisfazione del Sindaco di Roma, Ignazio Marino, è percepibile: "Sono molto contento per l'accordo raggiunto con i sindacati. I confronti sono stato costruttivi e sono sicuro che tutto questo sarà un bene per i cittadini di Roma."
L'altra faccia della medaglia, però, racconta di uno sciopero che non viene ancora revocato. Si tratta dell'astensione lavorativa indetta per il 29 gennaio dall'OSPOL, uno dei sindacati dei vigili urbani che agglomera più agenti. I 18 punti presentati non sono stati accolti dal primo cittadino, e quindi lo sciopero rimarrà finché le distanze non saranno colmate. Il sindacato continuerà con le assemblee con la speranze di raggiungere un'intesa che stenta ad arrivare.
Sembrava che tutto fosse andato per il meglio, ma questa decisione dell'OSPOL ha rimesso tutto in discussione. Si prevedono problemi soprattutto durante i giorni delle festività natalizie e i vigili della Capitale dovranno aspettare ancora molto tempo prima di una decisione che metta d'accordo tutto il Corpo.
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