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Roma

GENZANO: DEBITI FUORI BILANCIO, IMU E TARES SOTTO L'ALBERO DI NATALE

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Tempo di lettura 3 minuti "Debiti fuori bilancio; dal 2012 siamo a quota 135 mila euro."

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Redazione

Genzano (RM) – In una nota il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Fabio Papalia, fa il punto su quanto accaduto al consiglio comunale che si è svolto il 27 Novembre. “Diverse le questioni affrontate nel consiglio del 27; molto importante la situazione dei debiti fuori bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio con le rispettive discussioni. Il consiglio, a distanza di un anno, è stato chiamato a riconoscere, ancora una volta, debiti fuori bilancio; dal 2012 siamo a quota 135 mila euro.

In quest’occasione il debito maturato deriva da sentenze di risarcimento riguardanti il periodo in cui il Comune era coperto dall’assicurazione Faro, fallita nel 2011. Ora sono arrivate le sentenze per i risarcimenti degli infortuni e il Comune che nel tempo non ha stanziato nessuna copertura in merito per prevenire queste evenienze ha, quindi, adottato la strategia dei debiti fuori bilancio. Alle nostre osservazioni il sindaco ha risposto che le sentenze si possono vincere e perdere, quindi era impossibile prevedere e stanziare somme in merito.

Purtroppo non considerava il fatto che si trattava di richieste di risarcimento dove il Comune aveva oggettivamente torto; spesso causate dalla scarsa manutenzione del manto stradale oggetto di numerosissime segnalazione da parte nostra e da parte dei cittadini. Probabilmente con una corretta manutenzione si sarebbero potuti evitare numerosi incidenti e infortuni; forse questo è un dettaglio che fa comodo non considerare.  Altra nota dolente è quella riguardante i tagli; risulta un pesante mancato incasso dai parcheggi a pagamento. Da mesi affrontiamo questa problematica e richiediamo alla giunta di predisporre un serio piano parcheggi, ma purtroppo ad oggi tutto tace.

In questo consiglio si attendeva una risposta in merito alla proposta, che avevo presentato il 12 novembre, per l’esenzione dal pagamento della Tarsu e dell’Imu sulle case concesse in comodato a parenti di primo grado. L’assessore al bilancio, Romagnoli, ha praticamente non risposto.
Ha elencato una serie di procedure che il comune avrebbe dovuto mettere in atto per l’adozione di tale proposta (prevista dalla legge 124/2013). Procedure che, per il bene dei cittadini,
un’amministrazione comunale attenta ed efficiente avrebbe affrontato senza perdere altro tempo.

Invece siamo arrivati a ridosso della scadenza,prevista per il 30 Novembre, e l’assessore al bilancio non è stato in grado di rispondere perché neanche conosceva la legge in oggetto. Comportamento gravissimo e irrispettoso nei confronti dei cittadini genzanesi; la proposta era  nel suo ufficio dal 12 novembre e non ha avuto neanche l’accortezza di approfondirla e informarsi.

Sono diversi i comuni che si stanno impegnando per adottare tale “manovra” ma purtroppo a Genzano non è stata recepita. Ennesima dimostrazione dell’incapacità di dare una risposta concreta ai cittadini. La speranza è che almeno per quest’anno la giunta decida di dimezzare i costi per luminarie e addobbi natalizi e di destinare tale fondi agli indigenti e famiglie in difficoltà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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