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Redazione
Roma – Una seduta di fuoco per approvare il bilancio 2013 entro il 30 novembre e scongiurare il rischio del commissariamento. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è stato colpito da una gomitata del consigliere di Fratelli d'Italia, Dario Rossin che protestava durante la seduta sul bilancio. Rossin, intento a raggiungere Mirko Coratti, ha urtato in testa Marino il quale, lasciata l'aula, vi è rientrato con del ghiaccio in testa e subito ha trovato la solidarietà dell'ex sindaco Gianni Alemanno. La seduta in consiglio comunale a Roma è stata poi sospesa per qualche minuto dopo che due consiglieri sono finiti alle mani: Dario Rossin (Fdi) e Gianluca Peciola (Sel). Rossin ha dato un ceffone a Peciola che ha cercato di ricambiare il colpo. Il sindaco ha dichiarato ai giornalisti presenti: «La gomitata non è stata involontaria. Ho un bernoccolo in testa».
Insomma, alcuni consiglieri d'opposizione si sono avventati, tra spintoni e calca, sugli scranni della presidenza dove è seduto anche il sindaco Ignazio Marino. "Non abbiamo avuto la possibilità di espletare il nostro mandato d'opposizione perchè gli uffici erano chiusi" ha riferito il vicepresidente dell'assemblea Giordano Tredicine (Pdl).
La seduta è poi ripresa con l'assessore al Bilancio, Daniela Morgante che ha iniziato a illustrare la manovra per il 2013.
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