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Roma

FRASCATI SCHERMA, TRIONFO DELLA SCIABOLA NEL GPG DI LUCCA. DUE MEDAGLIE NELLE PROVE DI COPPA DEL MONDO U20

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Redazione

Frascati (Rm) – Un altro week-end da leoni. Il Frascati Scherma continua a collezionare successi e soddisfazioni in Italia e nel mondo. Nella prima tappa stagionale del trofeo “Kinder+Sport” dedicato alle categorie Under 14 i piccoli atleti del Frascati Scherma hanno ottenuto grandissimi risultati nella sciabola (foto Augusto Bizzi). Per i ragazzi del maestro Lucio Landi e dei suoi collaboratori Alessandro D'Alessio e Andrea Aquili è arrivato, infatti, uno splendido oro con Leonardo Tocci nella categoria Maschietti e due argenti con Livia Manca nelle Allieve e Lorenzo Ottaviani nei Giovanissimi. Nello specifico Tocci ha piegato nell’assalto decisivo il tesserato del Cs Roma Alessandro Conversi per 10-8, mentre la Manca ha ceduto in finale alla patavina Rocci e Ottaviani si è arreso al campano Marciano. A completare l’ottimo comportamento complessivo dei piccoli sciabolatori frascatani hanno contribuito anche gli ottimi piazzamenti di Giovanni Roussier Fusco (quinto nei Maschietti) e di Marino Di Carlo (settimo tra i Ragazzi) e tanti altri buoni risultati.
Dalla sciabola dei più piccoli a quella dei più grandi (o quasi): Flaminia Prearo è stata grande protagonista nella prova di Coppa del Mondo Under 20 disputata a Sosnowiec, in Polonia. L’atleta frascatana è arrivata ad un passo dalla finalissima, sconfitta dalla statunitense Palmedo per 15-14 al termine di un combattutissimo assalto di semifinale. Il bronzo conquistato da Flaminia, comunque, rende merito alle qualità mentali e tecniche di questa ragazza che già in passato ha dato prova delle sue innegabili doti.
Una grande soddisfazione è arrivata anche dal fioretto con la neo tesserata frascatana Francesca Palumbo che ha strappato uno splendido argento nella prova di Coppa del Mondo Under 20 di Bratislava (Slovacchia). L’atleta allenata da Fabio Galli ha superato in scioltezza sia i quarti di finale (15-5 alla statunitense Taffel) che le semifinali (15-7 contro la francese Jubenot), poi nella “ipertattica” finalissima contro l’americana Dubrovich ha dovuto cedere col punteggio di 4-3.