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Redazione
Cisterna di Latina (LT) – E’ stata bocciata dal Consiglio comunale di ieri la richiesta di sospensione dell’iter amministrativo riguardante la realizzazione della pista ciclopedonale sul Corso della Repubblica fatta da alcuni consiglieri di minoranza. Con 15 voti contrari a bloccare il progetto e 7 a favore, la pista ciclabile unidirezionale sulla via principale di Cisterna si farà.
I lavori della massima assise cittadina, iniziati intorno alle 17:30, sono stati preceduti dall’incontro risolutore di martedì pomeriggio, quando Sindaco ed associazioni dei commercianti locali hanno stipulato un accordo che prevede piccoli ma importanti variazioni sul disegno originario.
Folta partecipazione sia del pubblico che dei consiglieri comunali, quest’ultimi 22 ad inizio seduta diventati poi 27 nella votazione dell’unico punto all’ordine del giorno.
Ha avviato i lavori dell’assise il consigliere Sandro Di Mario che ha presentato al Sindaco un’interrogazione nella quale si chiede una verifica sui mezzi per il trasporto scolastico in dotazione al Comune, mezzi che secondo il consigliere del Pd potrebbero essere obsoleti.
Immediata la risposta di Merolla che ha dato mandato agli uffici competenti di preparare una relazione dettagliata sullo stato di efficienza degli scuolabus.
Quindi il presidente del consiglio comunale, Danilo Martelli ha dato il via all’esame del punto all’ordine del giorno. Il consigliere Gianluca Del Prete ha chiesto l’intervento in aula di un responsabile progettista, l’ingegner Gianpietro De Biaggio, che ha illustrato i punti fondamentali del secondo stralcio del progetto Plus. L’intervento prevede la riqualificazione della viabilità urbana, dall’ingresso nord a quello sud, al fine di poter accogliere un sistema di mobilità integrato formato da auto elettriche, auto tradizionali, bici e pedoni.
Affiancherà la pista ciclabile, quindi anche il recupero e riqualificazione di Corso della Repubblica, Largo Pellico, viale Giovane Europa, l’incrocio con via Nettuno, la stazione ferroviaria. Inoltre l’anello ciclopedonale urbano costituisce solo il tratto centrale di un successivo percorso che unirà Collina dei Pini al centro, al quartiere San Valentino fino a Doganella di Ninfa per un totale di 20 chilometri.
Oltre ai consiglieri Della Penna, Melchionna, Isacco, Carturan, Mazzoli e Cicchitti, hanno preso la parola anche i rappresentanti delle associazioni dei commercianti di Cisterna, Giorgio Tittarelli per l’Asoc e Armando Rossi per la Asscom Confcommercio che pur confermando le riserve degli esercenti sul progetto nella sua versione originale, hanno spiegato i termini dell’accordo siglato martedì scorso con l’Amministrazione per superare insieme alcune delle criticità evidenziate dalla categoria.
Il Sindaco ha chiarito che in questa fase è possibile apportare modifiche migliorative al progetto e che pertanto probabilmente saremo il primo comune tra quelli finanziati dai Plus che darà alla luce un’opera frutto della concertazione tra Amministrazione e cittadini.
“L’attività politica della città è in fermento – ha commentato Merolla – . Lo abbiamo notato nel Consiglio comunale di giovedì, richiesto dalla minoranza sul progetto della pista ciclabile in centro. Alcuni consiglieri hanno cercato visibilità con interventi populisti, senza proposte e rivelatori di scarsa conoscenza del progetto. Sembrava una gara tra chi fosse stato il primo a sostenere i commercianti nella battaglia, avocandosi l’imprimatur di non so quale vittoria politica, immagino legata al raggiungimento dell’intesa tra l’Amministrazione e le associazioni degli esercenti. Peraltro chi ha chiesto la convocazione del Consiglio non aveva nemmeno una proposta di modifica del progetto ma ha solo invocato la sospensione del procedimento, pur conoscendo il danno economico che questo avrebbe creato alla città. Tutto ciò non ci fa sperare in un prossimo confronto politico sui contenuti, sulle proposte, sui progetti e sull’idea di città da realizzare.
Tuttavia sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti: il dialogo con i commercianti formalizzato con un’intesa e la maggioranza compattata intorno a questo progetto.
Inoltre i detrattori dei PLUS si sono finalmente resi conto che questi non sono una favola ma una realtà avviata ed in via di realizzazione che non costa niente al Comune perché interamente finanziata dalla Comunità europea”.
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