Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Roma – L’episodio era accaduto nel pomeriggio del 30 ottobre scorso. Due uomini si erano affrontati a colpi di coltello davanti ad un bar sito in piazzale Prenestino, nella zona del Pigneto.
Al termine della lite i due, seppur feriti, erano riusciti ad allontanarsi e pertanto non erano stati sul momento rintracciati dagli agenti. Sono però scattate immediate le indagini.
I poliziotti hanno iniziato con il rintracciare i testimoni dell’accoltellamento, che hanno riferito che uno dei due era sembrato aver riportato, sul momento, le conseguenze peggiori, tanto da essere caduto in terra e faticosamente rialzatosi per dileguarsi poi per le vie del Pigneto.
Fondamentale, per le indagini, è risultata in particolare la testimonianza di un uomo che, avendo assistito all’episodio, ha fornito una descrizione dei due ed in particolare della persona che aveva sferrato la coltellata che aveva fatto crollare a terra il rivale.
Gli agenti hanno effettuato uno screening dei controlli effettuati in precedenza nelle adiacenze del bar, individuando un uomo, un 38enne tunisino, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che corrispondeva perfettamente alle descrizioni.
Nel corso di un riconoscimento fotografico effettuato, l’uomo è stato individuato dal testimone con assoluta certezza.
Per lui è scattata pertanto la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni gravi.
Il sospetto degli investigatori, su cui saranno effettuate ulteriori indagini, è che l’episodio possa inquadrarsi nell’ambito dei contrasti per lo spaccio degli stupefacenti nella zona.
Nell’effettuare le indagini sull’accaduto, inoltre, sono emersi diversi episodi legati alla criminalità locale che avevano avuto quale comun denominatore il bar di piazzale Prenestino.
Più volte infatti, dall’inizio dell’anno, gli agenti erano dovuti intervenire per tutta una serie di episodi relativi a risse o agli stupefacenti.
Il Questore Fulvio della Rocca, pertanto, sulla base dei riscontri investigativi acquisiti dagli agenti, ha emesso un decreto di sospensione della licenza dell’attività commerciale per 60 giorni che ha comportato quindi la chiusura del locale.
E’ da evidenziare che la stessa attività commerciale già negli anni scorsi aveva subito, per gli stessi motivi, altri due provvedimenti di chiusura, anche se per periodi di tempo più limitati.
Correlati