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VITERBO, ARSENICO: POTABILE L'ACQUA IN LOCALITA' "CANALE"

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Tempo di lettura 4 minuti Il sindaco Michelini emette una nuova ordinanza

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Redazione


Viterbo – Il Comune ordina a Talete di assicurare la continuità della gestione del servizio idrico e di distribuzione dell'acqua destinata al consumo umano
La Talete, in qualità di Gestore unico del S.I.I. individuato dall'A.T.O. n. 1 Lazio Nord Viterbo, dovrà assicurare, con decorrenza immediata, la continuità della gestione del servizio idrico e di distribuzione dell'acqua destinata al consumo umano nel territorio comunale di Viterbo, comprensivo degli impianti di dearsenificazione realizzati dalla Regione Lazio in località Canale, San Martino al Cimino (loc. Campo Sportivo), Rio Trai. Il tutto, fino alla definitiva presa in carico, successiva al collaudo degli impianti di dearsenificazione e comunque per un periodo massimo di 6 mesi dalla data di notifica del presente atto.
Questo quanto previsto dalla ordinanza n. 92, firmata dal sindaco Michelini nella serata di ieri relativamente alla concentrazione di arsenico nelle acque del territorio comunale.
La nuova ordinanza va inoltre a revocare la precedente, la n. 91 del 31 ottobre 2013, limitatamente alle disposizioni relative all'impianto di dearsenificazione in località Canale.
Pertanto, l'acqua proveniente da tale impianto, essendo conforme ai requisiti previsti dal D. Lgs 31/2001, come attestato nella nota della Ausl dello scorso 29 ottobre, è ufficialmente idonea al consumo umano.
Già dalle recenti analisi della Ausl risultava infatti che l'impianto di Canale (e la connessa rete idrica Tobia-Carcarelle) erogasse acqua con concentrazione di arsenico pari a 4 microgrammi per litro, e quindi al di sotto della soglia consentita per legge. La stessa Ausl, precisava inoltre che il consumo umano dell'acqua fosse consentito solo a condizione che la Regione Lazio procedesse all'individuazione del gestore responsabile dell'impianto, fino alla presa in carico dello stesso da parte del Gestore unico Talete. In assenza di tali indicazioni da parte della Regione, il sindaco Michelini, a titolo cautelativo, ha ritenuto opportuno interdire l'uso delle acque, limitandolo al funzionamento degli impianti tecnologici e all'igiene domestica.
Considerata la situazione di emergenza legata alla tutela della salute pubblica e quindi all'esigenza di adottare un provvedimento urgente, al fine di scongiurare il protrarsi delle problematiche igienico-sanitarie per la popolazione servita dagli acquedotti di Canale, San Martino e Rio Trai, con la nuova ordinanza, si ordina alla Talete di garantire la continuità della gestione della rete idrica, assicurando il funzionamento degli impianti di dearsenificazione inseriti nei sistemi a rete di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione idrica gestiti nell'ambito dell'intero territorio comunale. Talete dovrà assicurare la gestione di tali impianti dal giorno dell'immissione in rete dell'acqua dearsenificata, fino alla definitiva presa in carico, dopo il collaudo, degli stessi dearsenificatori da parte della Regione Lazio.
“Il Comune di Viterbo – ha sottolineato il sindaco Michelini – non è un corpo estraneo per Talete. Anzi, ne è parte integrante con la maggior quota di capitale sociale rispetto agli altri comuni. Siamo con Talete e vogliamo tutelare gli interessi della società nei confronti della Regione Lazio. Questo però non deve ledere i diritti dei cittadini, né tantomeno contrastare con i loro interessi. Pertanto, se vi è disponibilità di acqua potabile, abbiamo il dovere di certificare tale potabilità. Nel nostro caso, ci troviamo di fronte a parametri ben al di sotto della soglia consentita per legge. Parametri certificati dalla Ausl che ci autorizzano a mettere la parola “fine” ai disagi che finora i cittadini hanno dovuto affrontare in questi mesi. Benvenga una soluzione che possa consentire al nostro Comune di poter superare queste posizioni burocratiche, talvolta incomprensibili e indubbiamente dannose per la cittadinanza”. L'impegno del sindaco Michelini sarà incentrato anche su altro aspetto. “Mi attiverò in tempi brevissimi – ha aggiunto il primo cittadino – per sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico, con Regione Lazio, Prefettura, A.T.O. e Conferenza dei Sindaci per la Sanità, al fine di definire, una volta per tutte, il ruolo e le competenze di ciascun soggetto interessato in questa annosa e complessa vicenda dell'arsenico”.

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Viterbo

Furto d’acqua a Vasanello: denunciato un residente settantenne

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Vasanello – I Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con la società che gestisce il servizio idrico, hanno smascherato un settantenne del paese per furto d’acqua. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per il reato di furto aggravato, dopo essere stato scoperto mentre prelevava illegalmente acqua potabile dall’acquedotto pubblico tramite un allaccio abusivo.

La vicenda è emersa grazie a una serie di segnalazioni che avevano indicato anomalie nei consumi idrici della zona. I tecnici incaricati di effettuare i controlli hanno individuato il sistema fraudolento durante un’ispezione, a seguito di un danno segnalato all’acquedotto e di un abbassamento anomalo del livello dell’acqua. Scavando più a fondo, è stato scoperto un allaccio abusivo, seminterrato, che portava direttamente all’abitazione del settantenne.

“Non avrei mai immaginato che qualcosa del genere potesse accadere qui. Il furto d’acqua è una cosa molto grave”, ha dichiarato un residente di Vasanello. Un altro abitante ha commentato: “Questi comportamenti sono inaccettabili, soprattutto quando tutti cerchiamo di risparmiare risorse preziose come l’acqua”.

L’intervento dei Carabinieri ha suscitato un misto di sconcerto e preoccupazione tra i residenti, che ora sperano in una risoluzione rapida e giusta della vicenda. Le autorità hanno ribadito l’importanza di segnalare immediatamente eventuali anomalie nei servizi pubblici, garantendo la massima vigilanza per tutelare i beni comuni e prevenire simili episodi.

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Viterbo

Tentata truffa online a Vignanello: due denunce da parte dei Carabinieri

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Vignanello – Due uomini, uno di 60 anni e l’altro di 28, sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Vignanello per tentata truffa online. I due individui avevano pubblicato un annuncio falso per la vendita di un’automobile su una piattaforma online, truffando un ignaro acquirente straniero.

L’inganno ha avuto inizio quando i malfattori hanno pubblicato un’offerta allettante per un’auto di cui, in realtà, non avevano la disponibilità. Dopo aver guadagnato la fiducia del potenziale acquirente, i truffatori sono riusciti a farsi versare un acconto di circa 3.000 euro tramite bonifico bancario, senza però mai consegnare il veicolo promesso.

L’indagine è partita dalla denuncia del cittadino truffato. Grazie alla collaborazione dell’acquirente e all’analisi dei dati raccolti, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili e a denunciarli.

La notizia ha scosso la comunità di Vignanello, suscitando preoccupazione tra i residenti. “È incredibile che possano succedere cose del genere anche qui. Bisogna stare sempre all’erta”, ha commentato un abitante del paese. Un altro cittadino ha aggiunto: “Questi episodi ci ricordano che non possiamo fidarci ciecamente degli annunci online”.

Le forze dell’ordine, attraverso questa operazione, sottolineano l’importanza di prestare massima attenzione quando si effettuano acquisti online e di verificare sempre la veridicità delle offerte prima di effettuare pagamenti.

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Cronaca

Dopo il successo della prima settimana, il DiVino Etrusco torna a Tarquinia dal 29 al 31 agosto

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Il DiVino Etrusco, una delle rassegne enogastronomiche più amate e partecipate della Tuscia, torna a Tarquinia per un secondo fine settimana di eventi dal 29 al 31 agosto. Dopo il grande successo della prima settimana, che ha attirato decine di migliaia di visitatori, la manifestazione riprenderà con un ricco programma di degustazioni, spettacoli, concerti, e attività culturali.
 
Le strade e le piazze del suggestivo centro storico di Tarquinia si animeranno nuovamente dalle 20:30 all’1:00, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire oltre 90 vini provenienti da 46 cantine della dodecapoli etrusca. La rassegna non si limita al vino, ma include anche numerosi appuntamenti che spaziano dalla musica agli spettacoli di artisti di strada, dalle visite guidate ai laboratori di cucina e letteratura.
 
Tra gli eventi da non perdere ci sono le visite guidate “Tramonti DiVini” ed “Etruschi DiVini”, in programma rispettivamente il 30 e 31 agosto, e il 30 agosto. Queste escursioni offrono un’occasione unica per esplorare il ricco patrimonio culturale e naturale di Tarquinia, con prenotazioni disponibili online.
 
Le serate “Degustazioni DiWine”, interamente finanziate dall’Arsial, si terranno nel chiostro di Palazzo Vitelleschi. Tra gli eventi in programma, spiccano gli show cooking del 29 agosto, con chef rinomati come Demj Sartor, Matteo Mengoni, Emanuele Galli, Enrico Maria Lodi e Dennis Ciantia. Il 30 agosto, un’iniziativa imprenditoriale dal titolo “Tarquinia va in rete” sarà seguita dalla preparazione di piatti tradizionali locali abbinati ai vini del territorio. La rassegna si concluderà il 31 agosto con una conferenza sul rapporto tra gli Etruschi e il vino.
 
Il salotto letterario del DiVino Etrusco, previsto per il 30 agosto all’Alberata Dante Alighieri, esplorerà il legame tra poesia, narrativa e provincia, con un focus sugli autori locali e illustri come Vincenzo Cardarelli. Inoltre, il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia sarà aperto al pubblico durante l’evento, con un biglietto d’ingresso simbolico di 2 euro.
 
Per la prima volta, i biglietti per il DiVino Etrusco possono essere acquistati in prevendita online. Il ritiro del braccialetto, insieme alla sacchetta e al calice, avverrà presso l’InfoPoint della Barriera San Giusto. L’evento, organizzato dal Comune di Tarquinia con il supporto di varie istituzioni, è diretto dall’enogastronomo Carlo Zucchetti e gode del patrocinio di enti locali e regionali. Grazie alla sua combinazione di eccellenze enogastronomiche, cultura e intrattenimento, il DiVino Etrusco si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario degli eventi della Tuscia.
Privo di virus.www.avast.com



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