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Roma

ALBANO LAZIALE, FUNERALE PRIEBKE: SCONTRI E CARICHE DAVANTI LA FRATERNITA’SAN PIO X

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Tempo di lettura 3 minutiIl funerale dell’ex ufficiale delle SS ha sconvolto Albano Laziale. Alta la tensione dei cittadini assiepati davanti all’ingresso della fraternità. Il Sindaco: “Non volevamo Priebke"

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Maurizio Costa

Albano Laziale (RM)
– Proteste e tensioni oggi ad Albano Laziale per il funerale dell’ex SS Erich Priebke. La cerimonia, che doveva svolgersi alle 17, è stata rinviata per la forte protesta di alcune centinaia di persone che fin dalle ore 15, ha manifestato contro il funerale del fautore della strage delle Fosse Ardeatine. All’inizio è sembrato tutto normale; un semplice sit-in di poche decine di persone. Poi la situazione è degenerata. Centinaia di persone hanno raggiunto Via Trilussa, dove si trova la Fraternità San Pio X, cominciando a strillare ed esponendo numerosi striscioni. Al grido di “Priebke boia” la situazione ha cominciato a scaldarsi e un cordone di Polizia e Carabinieri ha piantonato la zona, chiudendo l’accesso al cancello della Fraternità.

I primi tafferugli sono avvenuti intorno alle ore 16, quando un gruppo di manifestanti ha cercato di sfondare la barricata delle forze dell’ordine. L’arrivo del carro funebre è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: calci, sputi e lanci di uova e sassi hanno accompagnato l’auto che trasportava la bara e subito dopo una carica della Polizia ha evitato che i manifestanti entrassero attraverso il cancello della Fraternità.

Prima dell’ingresso nella Fraternità della bara, l’arrivo di un prete lefebvriano è stato accompagnato da insulti e anche qualche sasso. Il prete è stato scortato dalle forze dell’ordine e, una volta all’interno della struttura, ha rivolto un sorriso sarcastico ai manifestanti, che non hanno gradito il gesto e hanno continuato i cori contro il religioso.

La situazione è esplosa quando un gruppo di estrema destra ha raggiunto Via Trilussa. Il loro scopo iniziale era quello di assistere ala cerimonia, ma le forze dell’ordine non hanno permesso loro l’ingresso. Subito dopo, un cordone di Carabinieri ha bloccato il piccolo corteo e ha evitato lo scontro tra le due fazioni. Un giornalista che voleva intervistare un ragazzo che componeva questo gruppo di destra è stato aggredito e subito allontanato dalla Polizia.

La storia che si cela dietro la scelta di svolgere il funerale ad Albano è molto contorta. Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha dichiarato che Albano Laziale è stata scelta per volere dei familiari di Priebke. Era stato lo stesso Prefetto a revocare l’ordinamento del Sindaco di Albano: infatti il primo cittadino del paese Nicola Marini aveva vietato alla salma di passare sul territorio di Albano. Il Prefetto ha annullato l’ordinanza alle ore 16 e così il feretro ha raggiunto la zona.

“Siamo stati avvisati troppo tardi del funerale e mi schiero apertamente contro questo avvenimento; Albano è molto sensibile per tradizione storica e non accetto tutto questo, soprattutto per rispetto dei caduti.” Queste le parole del Sindaco Marini ai nostri microfoni, presente in prima persona alla manifestazione. “Siamo allibiti e sconcertati da questo evento, è un dolore fortissimo per la città e io sono qui a rappresentarla. Una cosa che doveva rimanere segreta è diventata pubblica ed è stato un grave errore.

Siamo stati avvisati dalle istituzioni troppo tardi e tutto questo poteva essere evitato.”

La salma doveva essere portata al cimitero di Prima Porta ma molto probabilmente resterà ad Albano questa notte. Intanto Paolo Giachini, legale della famiglia Priebke, ha rimesso il suo mandato ai familiari dell’ex SS, annullando il funerale per l’assenza dei parenti del militare tedesco.

Il mistero di questo funerale che nessuno voleva officiare continuerà ancora; aspettando gli sviluppi dell’intera vicenda, proseguono gli scontri tra fazioni di destra e alcuni manifestanti all’esterno della Fraternità.

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