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Dal 2012 il direttore generale della Asl reatina Rodolfo Gianani manda richieste, invia relazioni, dimostra, dati alla mano, quanto sia difficile assicurare un’assistenza dignitosa in mancanza di operatori
Redazione
Rieti – “La storia va avanti da anni: all’ospedale De Lellis di Rieti manca il personale e si rischia la serrata ma la Regione sembra non rendersene conto”. La denuncia è del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Zingaretti non si discosta dai suoi predecessori. Dal 2012 il direttore generale della Asl reatina Rodolfo Gianani manda richieste, invia relazioni, dimostra, dati alla mano, quanto sia difficile assicurare un’assistenza dignitosa in mancanza di operatori anche per coprire i regolari turni ma politici e burocrati di via Cristoforo Colombo della precedente amministrazione e dell’attuale, fanno orecchie da mercante. In tre anni si sono perse ben 300 unità di personale mai rimpiazzate, tanto da non poter permettere agli operatori di poter godere delle ferie estive e il direttore, che ha assunto quattro infermieri a tempo determinato, ora rischia la denuncia da parte degli organismi di controllo. Siamo all’assurdo, il teatrino della sanità laziale non ha limiti. Perché il presidente Zingaretti, che della trasparenza ha fatto il suo vessillo, non spiega ai cittadini allarmati il motivo per cui non concede deroghe alle assunzioni, in presenza di tale emergenza? Resta il fatto che – chiude il presidente – per assumere medici e nominare primari in tutte le Asl e ospedali della Regione non sorgono mai problemi, altro discorso vale per gli infermieri: per la giunta quindi, esistono operatori di serie A e operatori di serie B”.
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