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Giuseppe Cilia – presidente dell'Associazione Uniamola
Lazio – Si è appena svolto presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio l’incontro tra le associazioni di categoria del TPL del Lazio e i rappresentati deli ’Assessorati ai Trasporti e del Bilancio per discutere del grave stato di crisi dei servizi di trasporto pubblico dei comuni del Lazio a rischio di fermo per mancanza di risorse.
La Regione Lazio, pur dando atto della correttezza delle richieste delle associazioni, ha ribadito che lo stato attuale della finanza pubblica ed i vincoli di stabilità non consentono di fare fronte al finanziamento dei servizi nei termini ordinari previsti della normativa comunitaria, nel contempo è stata individuata una possibile soluzione per l’anno 2013 nel ricorso ad un rinnovo della convenzione con la SACE FCT per l’anticipazione onerosa dei corrispettivi.
Le associazioni, con grande senso di responsabilità tenuto conto del grave momento socio-economico, dopo avere doverosamente ricordato che da una parte il corrispettivo chilometrico, fermo al 2008, non copre più il costo del servizio, e dall’altro il ritardato pagamento dei servizi provoca alle imprese una ulteriore perdita nella misura del 20% circa, hanno convenuto con la Regione di rinnovare l’accordo con la SACE, previa revisione delle condizioni, oltre all’immediato pagamento da parte della Regione del primo bimestre 2013.
Nell’occasione dobbiamo dare atto alla Regione Lazio, soprattutto all’Assessore al Bilancio dott.ssa Alessandra Sartore, non solo per la sensibilità mostrata, ma soprattutto per la chiarezza, concretezza, professionalità espressa nel corso degli incontri avuti, elementi tutti riteniamo che possano contribuire a trovare soluzioni adeguate per garantire non solo la sopravvivenza ma anche il rilancio del TPL.
La scrivente associazione deve infine rimarcare che il pagamento dei corrispettivi, sia pure nei termini sopra specificati, da solo non è sufficiente a garantire i servizi di trasporto per le comunità locali, essendo oramai compromesso l’equilibrio economico-finanziaro dei servizi. Occorre, perciò, avviare una nuova fase di investimenti strutturali sulle reti, sui veicoli e sugli impianti, che coinvolga anche i comuni del Lazio oltre l’area metropolitana di Roma, ciò specialmente in questo grave momento di crisi per le famiglie, le quali sono tornate ad utilizzare il trasporto pubblico, abbandonando l’auto privata non più sostenibile.
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