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Rieti

RIETI, COTRAL: IL COMITATO PENDOLARI CHIEDE UN CONFRONTO CON LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI LAVORATORI

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Tempo di lettura 2 minuti CPR: "Rinnoviamo di nuovo l’invito ad un incontro a tutte le rappresentanze sindacali che non hanno ancora ritenuto opportuno rispondere al nostro appello"

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Redazione

Il Comitato Pendolari Reatini, verso la fine di agosto, ha chiesto un incontro, congiunto o singolo, con ciascuna delle maggiori sigle sindacali rappresentanti  i lavoratori dell’azienda Cotral.

"Ci è sembrato doveroso aprire un confronto aperto e trasparente con i rappresentanti dei lavoratori Cotral – dichiarano attraverso una nota dal C.P.R. –  che come noi, e forse più di noi, subiscono il particolare e grave momento della crisi del trasporto regionale pubblico, se non altro per la responsabilità di dover  quotidianamente rispondere di quanto succede durante il servizio Cotral, ad un utente oramai esasperato dai continui disservizi.

Chi ben ricorda i primi appelli del Comitato Pendolari Reatini, sia pubblicamente sulle pagine dei media, sia sulla pagina facebook, c’è stato sempre un riconoscimento della professionalità degli autisti, soprattutto per le difficoltà con cui portano a compimento il loro lavoro, ed è sempre stato nostro l’invito a non farci la guerra tra noi, ma a collaborare per trovare delle soluzioni per il miglioramento del servizio di trasporto.

Recentemente questo rapporto, anche e soprattutto a causa di interpretazioni troppo soggettive di esternazioni  un po’ forti e colorite di utenti  non proprio soddisfatti dei disservizi continui e quotidiani esposte nella pagina facebook, si è andato deteriorando: tutto ciò ha generato purtroppo di recente una serie di incomprensioni e tensioni tra viaggiatori e personale Cotral
A questa nostra richiesta, rinnovata a più riprese anche in questo mese di settembre, hanno partecipato fattivamente ed attivamente, le sole sigle della FILT-CGIL  (ringraziamo Walter Filippi che ci ha ricevuto in qualità di Segretario Generale della Camera del Lavoro CGIL di Rieti e Provincia) e l’Unione Sindacati di Base insieme al Sindacato Unitario dei Lavoratori (un ringraziamento a Claudio Capulli rappresentante dei primi e a Coppini Renzo Segretario dei secondi).

Nei due incontri si è registrata un’atmosfera serena e il confronto è risultato assai positivo, avendo tutti avuto un atteggiamento di estrema sensibilità verso il problema del rapporto  operatori-utente all’interno di un servizio di trasporto pubblico regionale.
Si sono affrontati diversi temi legati all’attuale difficoltà e criticità del servizio Cotral  a Rieti e provincia , si sono approfonditi  aspetti particolari, sia nell’ambito prettamente tecnico-logistico del contesto lavorativo degli operatori del Cotral, sia nell’ambito specifico delle esigenze di un’utenza che a fronte di un titolo di viaggio pagato, si aspetta un ritorno in termini di efficienza e di soddisfazione generale, decisamente migliore rispetto agli standard attuali.

Prossimamente verrà  avanzata una richiesta, da parte del Comitato Pendolari Reatini congiuntamente ai sindacati che si riterranno interessati in merito, per la creazione di un tavolo istituzionale nel quale comitati pendolari, Cotral sindacati ed istituzioni locali, insieme affrontino le criticità del momento e discutano proposte migliorative, creando i presupposti  per un’inversione di tendenza rispetto al peggioramento del servizio di trasporto pubblico regionale registrato negli ultimi mesi; tavolo, questo, che si affiancherà agli altri tavoli cui siede il Comitato con i diversi attori interessati dal trasporto regionale.

Rinnoviamo di nuovo l’invito ad un incontro a tutte le rappresentanze sindacali che non hanno ancora ritenuto opportuno rispondere al nostro appello,  nella speranza che dietro il silenzio finora mostrato, non si celi un atteggiamento di insofferenza  verso l’attività costante di segnalazione e denuncia  operata dal Comitato Pendolari Reatini.

Riteniamo che tale atteggiamento – conclude la nota –  possa rappresentare un grave errore se visto nell’ottica di una più ampia visione del problema trasporto pubblico regionale, basato su una reciproca stima tra utente ed operatore del servizio, ed in una fattiva collaborazione per venire incontro alle esigenze di entrambe le categorie".

 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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