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Viterbo

VITERBO, TURISMO: LA TUSCIA PROTAGONISTA CON IL BUY LAZIO

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Tempo di lettura 5 minuti L’offerta turistica laziale dal 19 al 22 settembre incontra nella Città dei Papi 87 buyer internazionali: già fissati 1.800 appuntamenti BtoB.

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Redazione

Viterbo – Dal  19 al 22 settembre Unioncamere Lazio e la Camera di Commercio di Viterbo organizzano  la sedicesima edizione del Buy Lazio, il workshop internazionale turistico realizzato con il coinvolgimento delle  Camere di Commercio del Lazio e la collaborazione di l’Enit, Regione Lazio, Associazioni di categoria di settore, Comune e Provincia di Viterbo, nonché il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Il Buy Lazio rappresenta da anni il miglior canale di promozione e commercializzazione del turismo della nostra regione, in quanto è capace di creare attraverso la sua formula itinerante una nuova identità, più efficace e distintiva, di tutta l’offerta turistica del Lazio. La manifestazione permette di attivare politiche di destagionalizzazione, di offrire prodotti specifici e di nicchia, caratteristici di un territorio che è in grado di soddisfare le esigenze dei turisti di tutto il mondo e di tutte le tipologie. Un modello d’eccellenza per lo sviluppo economico della regione, che ha per protagonista il Sistema imprenditoriale turistico romano e laziale.

Momento centrale del Buy Lazio è il workshop fissato per venerdì 20 settembre nella suggestiva cornice del Palazzo dei Papi, che vede la presenza di 87 buyer provenienti da 24 Paesi e 141 seller laziali, in rappresentanza di circa 200 operatori, per i quali sono stati programmati oltre 1.800 appuntamenti. Sabato 21 e domenica 22 gli operatori esteri parteciperanno a specifici post tour delle maggiori attrattive e degli spettacoli più affascinanti nelle cinque province laziali.

"L'appuntamento del Buy Lazio per Viterbo e la Tuscia – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – rappresenta una straordinaria occasione per far conoscere e promuovere il nostro territorio, che possiede peculiarità uniche e possono completare l'offerta turistica del Lazio. Inoltre offriremo una grande  opportunità alle nostre imprese di presentare  agli operatori turistici esteri le loro strutture e offerte ricettive. Credo che il lavoro avviato negli ultimi  anni per far crescere  la cultura dell'accoglienza cominci a dare i suoi frutti e in tal senso il progetto Tuscia Welcome ha stimolato molte imprese ad aprirsi al turismo integrato quale formula che meglio può valorizzare e raccordare le risorse presenti nel territorio. Allo stesso tempo ritengo che il sistema camerale, la Regione, la Provincia e gli Enti locali, operando in maniera integrata e sinergica, così come avviene per il Buy Lazio, possano mettere a sistema un progetto di sviluppo che partendo da Roma che innegabilmente possiede un brand affermato nel mondo, offra le tante facce di un territorio splendido come quello che ha il Lazio".

“Si tratta di una occasione importante per riproporre la bellezza di Viterbo e del suo territorio – afferma il presidente della Provincia, Marcello Meroi – che può vantare anche il possesso, a differenza di altre realtà, di tutte le caratteristiche utili a determinare un’offerta turistica completa. E quindi per soddisfare ogni tipo di richiesta: dal turismo naturale a quello culturale, senza dimenticare l’enogastronomia oppure il turismo religioso che a breve potrebbe impreziosirsi del riconoscimento della Macchina di Santa Rosa come patrimonio dell’Unesco. Il tutto – aggiunge Meroi – senza dimenticare le Terme, altra grande caratteristica della Tuscia e realtà di grande imprenditoria. Da quando, nei primi anni del 2000 venne fatta la prima edizione del buy Lazio a Viterbo, siamo cresciuti molto ma c’è ancora tanto da fare. La prima necessità è sicuramente il miglioramento delle infrastrutture di collegamento. La Provincia con l’arrivo dei soldi stanziati per l’alluvione da parte del Ministero, farà del suo, ma serve a tutti i costi effettuare il completamento del collegamento della Orte-Viterbo-Civitavecchia che permetterebbe di collegare due poli di grandissima importanza per il turismo locale e non solo”.

Analisi dei Buyer
La sedicesima edizione del Buy Lazio, è dedicata ai mercati dell’Europa e del Messico, facendo registrare la presenza complessivamente di 24 Paesi ed un record di presenze di Buyer.

La mappa geografica di provenienza dei Buyers si configura con la seguente ripartizione: Austria 1, Belgio 2 Danimarca 3, Estonia 2, Francia 6, Germania 7, Irlanda 1, Italia 4, Lettonia 2, Lituania 2, Messico 7 Norvegia 5, Paesi Bassi 2, Polonia 3, Regno Unito 8, Repubblica Ceca 4, Russia 10, Slovacchia 2, Slovenia 2, Spagna 3, Svezia 3, Svizzera 2, Ucraina 3, Ungheria 3.

Il Workshop turistico internazionale Buy Lazio, inserito nel calendario ufficiale Enit dei Workshop internazionali, è considerato dai Buyers come l’evento di riferimento per un’approfondita e diretta conoscenza dell’offerta turistica regionale di qualità del Lazio. Lo conferma anche il dato relativo ai repeater (14%), ovvero, i Buyers che hanno già partecipato ad edizioni precedenti e che, grazie al Buy Lazio, hanno potuto tessere e consolidare rapporti con l’offerta del territorio, diventandone un gruppo di destination specialist (esperti di destinazione turistica), mentre i nuovi partecipanti (pari al 86% dei Buyers invitati), testimoniano che sono sempre di più i nuovi operatori interessati ad avviare o potenziare la programmazione turistica nel Lazio.
 
Quest’anno si è deciso di invitare una delegazione di Tour Operator provenienti dal Messico, Paese latino americano leader nei flussi turistici verso le principali destinazioni mondiali. Il Messico è parte delle cinque principali Economie Emergenti, ed è considerato un partner economico strategico a livello mondiale, tenuto anche conto che, circa il 17% dei messicani, ha facoltà d’accesso ai viaggi internazionali almeno una volta all’anno. A Roma, dopo l’elezione del nuovo Pontefice argentino, Papa Francesco, a marzo 2013, si è registrato un aumento dei turisti provenienti dal Messico del +15,44%. Più in generale, l’analisi dei flussi turistici dal Messico nel periodo gennaio-giugno 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, rileva che gli arrivi sono stati 21.086 (+9,14%) e le presenze sono state 53.867 (+10,70%) (Fonte Ente Bilaterale per il Turismo).
 
I prodotti turistici richiesti dai Buyers partecipanti al Buy Lazio, in ordine di preferenza, sono: città d’arte (92%), mare del Lazio (80%), enogastronomia (62%), ambiente-natura-parchi (59%), wellness/SPA (29%) sportivo (23%), religioso (18%), congressuale (8%).
All’interno del prodotto turistico, i Buyers hanno espresso delle preferenze sull’offerta dei Sellers che possono essere così sintetizzate: hotel 4 stelle (72%), castelli, ville e dimore storiche (67%), tour operator incoming (63%), hotel 3 stelle (62%), hotel 5 stelle (58%), appartamenti/case vacanza (46%), agriturismi (45%), resort camping (31%). Seguono le voci trasporti (24%), DMC/PCO (12%) e centri conferenze (10%).
 
Analisi dei Seller
L’offerta del Lazio, in questa edizione, è costituita da oltre 140 aziende della regione in rappresentanza di 200 strutture ricettive, con un’offerta che punta a presentare l’intero volto turistico della regione Lazio per linee di prodotto, così da facilitare la commercializzazione di prodotti turistici più personalizzati e più rispondenti alle caratteristiche delle singole realtà provinciali. I territori del Lazio presentano tematiche innovative e prodotti “forti” grazie alla presenza di qualificati operatori, così suddivisi: Roma e provincia (42%), Latina (17%), Frosinone (13%), Viterbo (24%), Rieti (4%).
I prodotti turistici rappresentati dai Sellers sono così articolati: città d’arte (65%), ambiente-natura-parchi (44%), mare del Lazio (35%), enogastronomia (12%), turismo congressuale (11%), turismo religioso (8%), sport (5%) e wellness/SPA (3%).
La percentuale dei Sellers iscritti che ha già partecipato al Buy Lazio è del 52%: un segnale chiaro che il Workshop è diventato, ormai, per le imprese turistiche della regione, un appuntamento irrinunciabile e, allo stesso tempo, una nuova straordinaria opportunità per il 48% di imprese che per la prima volta parteciperanno alla manifestazione in questa edizione.
Questa la tipologia delle imprese laziali partecipanti in ordine di categoria: tour operator (25%), hotel 4 stelle (21%), hotel 3 stelle (12%), servizi turistici (7%), consorzi (6%), associazioni (6%), appartamenti/case vacanze (4%), agriturismi (4%), trasporti (4%), restort camping (3%), castelli e dimore storiche (2%), ristoranti (2%), hotel 5 stelle (1%), catene di hotel (1%).
 

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Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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