Connect with us

Roma

NEMI, ABUSI E RIPRISTINI. IL VILLINO DI VIA DEI LAGHI 1 – ATTO SECONDO: "UN ANNO DALLA SEGNALAZIONE DELL’ABUSO!"

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minutiCi sono delle piante di ulivo messe a dimora successivamente all'emissione da parte del Comune di Nemi dell'ordinanza di remissione in pristino dello stato dei luoghi.

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti

Hanno ottemperato i proprietari Ballor Anna Paola, Brullo Gabriele e Brullo Giovanni quest’ultimo appartenente, tra l’altro, alle forze dell’ordine?

 

Chiara Rai

Nemi (RM) – Tra un po’ ricorre il 21 settembre e ricorrerà un anno dalla segnalazione di un presunto abuso che poi si è confermato esserlo consumatosi in un villino in via dei Laghi al civico 1.

La nostra segnalazione – dello scorso 21 settembre 2012 – NEMI, UN EDIFICIO S'INGRASSA E SI TRASFORMA: PRIMA E DOPO. E' TUTTO REGOLARE? – riguardava l’evidente movimento di terreno boscato, con un andamento che seguiva la collina, che è stato completamente stravolto da terrazzamenti e muretti di contenimento. I piani di campagna sono stati quindi rivoluzionati e inoltre risultano essere stati smossi almeno mille metri cubi di terra.

In quel villino vi sono stati dei lavori continui da giugno 2011 al 2012. Una  ruspa di piccole dimensioni ha smosso terreno, in un territorio protetto pieno di vincoli a partire da quello idrogeologico. Un telo scuro di recinzione ha incuriosito l’interesse de L’osservatore laziale. Ci sono stati evidenti movimenti di terra come si evince dalle foto passate e recenti. C’è una parte di terreno ricoperta da vegetazione, arbusti compresi, che pian piano è stata sfoltita.  C’era una piccola tettoia di colore chiaro. Ci sono dei muretti, nel terreno, che prima non c’erano. C’era una recinzione con dei paletti in legno che è stata sostituita da un muro e ci sono, infine delle piante di ulivo messe a dimora successivamente all'emissione da parte del Comune di Nemi dell'ordinanza di remissione in pristino dello stato dei luoghi.

Il 17ottobre 2012, quindi, arriva finalmente l’ordinanza del Comune di Nemi – CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINAZA DEL COMUNE DI NEMI –  che contesta i movimenti di terra finalizzati a terrazzamenti e inoltre la posa in opera di prato e nuove essenze arboree. E’ stato contestato un portico con pilastri in legno, pilastrini rompitratta. Il porticato contestato era appoggiato ad una esistente struttura lignea già oggetto di accertamenti nel 2008. 

Hanno ottemperato i proprietari Ballor Anna Paola, Brullo Gabriele e Brullo Giovanni quest’ultimo appartenente, tra l’altro, alle forze dell’ordine?

Dalle immagini attuali si evince che il porticato con tegole al seguito (accatastate nella proprietà) è stato smantellato. Permane la struttura lignea oggetto di accertamento nel 2008. I muretti ci sono ancora. I movimenti di terreno effettuati sono ancora visibili e ci sembra che non sia stato ripristinato l’originale stato dei luoghi. Anzi si sono messi a dimora, dopo l’emissione dell’ordinanza del Comune di Nemi,  degli ulivi di media grandezza. Quegli alberi non potranno essere più sradicati e così rimarranno nel tempo ben evidenziati i terrazzamenti abusivamente realizzati.

Ha verificato l’ufficio tecnico del Comune di Nemi che l’ordinanza, passato un anno, sia stata correttamente ottemperata? Se, come si evince dalle foto, i proprietari avrebbero ottemperato soltanto parzialmente, ha provveduto il Comune a sanzionare e incassare la multa di euro 3 mila? Ha pensato il Comune ad intervenire e sostituirsi all’eventuale inottemperanza dei proprietari?

Il conto degli introiti che potrebbero risultare dalle sanzioni annunciate nelle ordinanze di ripristino e demolizione emesse dal Comune sale a vista d’occhio. Ma questo è soltanto il terzo episodio di una lunga serie di abusi che si sono verificati da giugno scorso fino ad oggi nel territorio di Nemi.

LEGGI ANCHE: