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Roma

POMEZIA: FUCCI SI RIVOLGE IN PROCURA PER L' AREA INDUSTRIALE EX FEAL

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Tempo di lettura 2 minuti l'Amministrazione guidata dal Sindaco Fucci sta effettuando alcune verifiche su diversi procedimenti urbanistici in atto.

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Redazione

Pomezia (RM) – "Da questo lavoro di monitoraggio e controllo – dichiara l'Assessore Veronica Filippone –  stanno venendo fuori diverse anomalie. In particolare, a seguito di un ricorso al TAR del Lazio contro il Comune di Pomezia  presentato da due cittadini, abbiamo posto l'attenzione sul progetto di "riqualificazione urbanistica dell'area industriale dismessa Ex Feal", area compresa tra via Motomeccanica e via del Mare. Il progetto prevede la realizzazione di un insediamento di circa 130mila mc, di cui 120mila a destinazione
residenziale, il che significa un aumento di 1.500 abitanti, con un impatto rilevante sulla viabilità locale – già fortemente provata in quella zona – e, in generale, sui servizi pubblici del territorio".

"Da un  primo esame della documentazione – spiega Filippone – è stato appurato che l'ASL RomaH ha espresso parere negativo sul progetto (agosto 2011, ndr) date le molteplici industrie con attività di stoccaggio di rifiuti pericolosi che operano nella zona e che potrebbero provocare effetti devastanti sulla salute pubblica. A questo si aggiunge la cessione al Comune di Pomezia, e quindi ai cittadini, di un'area destinata a "verde pubblico" su cui, solo fino a pochi mesi fa, venivano trattati rifiuti tossici, le cui tracce, inevitabilmente, non possono che rimanere nel terreno interessato, violando le procedure di bonifica territoriale. Ma non è tutto. L'ex dirigente all'Urbanistica arch. Ferrazzano non ha ritenuto necessaria la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), atto invece indispensabile e obbligatorio per tutti i programmi e piani che possono avere significativi impatti sull'ambiente e sul patrimonio culturale (art. 6 D. L.vo 152/2006, ndr). Appare indubbio che tutti i controlli e le valutazioni di rito non sono state eseguite dalle autorità interessate. Proprio per questo abbiamo posto la questione all'attenzione della Regione Lazio e della Soprintendenza per i beni archeologici, architettonici e paesaggistici".

"A tutela della salute pubblica e del territorio – conclude il Sindaco Fucci – abbiamo già avviato verifiche sui provvedimenti urbanistici adottati negli anni passati. Rispetto al piano di riqualificazione Ex Feal, avendo ravvisato diverse anomalie, ho ritenuto opportuno informare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per accertare le responsabilità".

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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