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Viterbo

VITERBO: IL NEO ASSESSORE PROVINCIALE AI TRASPORTI HA INCONTRATO IL COMITATO PENDOLARI FL3 LAGO DI BRACCIANO

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Tempo di lettura 3 minutiLa proposta del Comitato Fl3 Lago di Bracciano: "Ricollegare le linee ferroviarie Fl3 – Roma nord – Roma Orte per un migliore sviluppo del territorio viterberse"

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Luca Pagni

Viterbo – Giovedì 1 agosto 2013 Roberto Staccini è stato nominato Assessore della Provincia Viterbo ad "Agricoltura, caccia e pesca, programmazione e sviluppo economico ed attività produttive, trasporti e mobilità",

Venerdì 2 agosto 2013 alle ore 9 il neo Assessore ha incontrato in via Staffi 49 a Viterbo, Luca Pagni e Carlo Leoni del Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano, che lo hanno subito coinvolto  in un progetto ambizioso: ricollegare le linee ferroviarie FL3 – ROMA NORD – ROMA ORTE a Viterbo Porta Fiorentina, al fine di valorizzare l'indotto legato al turismo eno-gastronomico, naturalistico, termale, venatorio e legato a agriturismi ed ippovie della Tuscia e del Viterbese più in generale, oggetto anche di campi scout e pellegrinaggi sulla via Francigena. 

Al neo Assessore è stato consegnato anche il verbale del Consiglio Comunale di Bassano Romano del 30 maggio 2013 che chiedeva con voto unanime a Regione Lazio, Trenitalia ed RFI  l’attivazione di un numero consono di fermate per entrambe le direzioni presso la Stazione di Bassano Romano, dove oggi salgono e scendono a richiesta, solo gruppi di ragazzi diretti al vicino campo scout B.P. Park. 

La FL3 (Roma – Cesano – Viterbo) è una linea ferroviaria strategica per raggiungere poli medici importanti come gli ospedali San Filippo Neri ed il Policlinico Gemelli a Roma, e consente di arrivare alle stazioni di Viterbo presso le quali è previsto il servizio bus urbano per raggiungere velocemente il vicino palazzo di vetro con gli ambulatori AUSL o l’ospedale Belcolle.

Il numero e la frequenza delle fermate a Bassano Romano, potranno essere concordate seguendo un processo partecipato tra i soggetti interessati (F.S, Comune e cittadinanza bassanese), da concludersi con una assemblea pubblica che verrà convocata e coordinata dal Comune di Bassano Romano, con il supporto del Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano.

Nell’incontro si è parlato anche del "Piano di Bacino dei Trasporti" con cui nel 2012 la Provincia di Viterbo ha coinvolto tutti i Sindaci del viterbese, come Sandrino Aquilani di Vetralla che è stato ricevuto da poco dal Presidente della Repubblica Italiana, a cui ha fatto presente le forti difficoltà economiche e dunque sociali dei Comuni del Viterbese.

Il Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano ha chiesto formalmente alla Provincia di Viterbo di coinvolgere la Regione Lazio, committente del Contratto Pubblico di Trasporto Regionale, affinché chieda ad RFI e TRENITALIA di approntare uno studio di fattibilità della riunione delle linee FL3 – ROMA NORD – ROMA ORTE che in passato erano unite a Viterbo Porta Fiorentina.

Sarebbe auspicabile anche il raddoppio della FL3 almeno da Cesano fino a Bracciano.

Vista poi la messa a disposizione della Regione Lazio, entro settembre 2014, di 15 nuovi treni Vivalto grazie allo sblocco dei finanziamenti regionali e statali di circa 33 milioni di euro, il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano ha chiesto alla Provincia di Viterbo di conoscere il numero dei convogli che saranno fatti circolare sulla FL3 Roma Cesano Viterbo.

Il nuovo Vivalto è composto da 6 carrozze di cui una semipilota, ha una capacità di trasporto di circa 1.000 passeggeri, di cui 700 seduti ed è dotato di un impianto di climatizzazione, di monitor per la diffusione di video informativi, di videosorveglianza a circuito chiuso, di zona attrezzata per i disabili e di un'area polifunzionale attrezzata anche per il trasporto delle biciclette.

Ogni Vivalto favorisce di  la “CURA DEL FERRO” facendo diminuire il traffico su gomma.

La copertura finanziaria si potrebbe ottenere da Finanziamenti Europei, come i Fondi Sociali Europei 2014 – 2020 destinati al recupero delle stazioni impresenziate italiane per scopi sociali, turistici e culturali.

Purtroppo negli ultimi anni i comuni del Lazio attraversano una forte crisi di liquidità, 

in parte dovuta ai tempi lunghissimi con cui la Regione Lazio eroga i contributi assegnati, soprattutto quelli riguardanti la realizzazione di opere pubbliche. 

Sarebbe dunque auspicabile una maggiore puntualità nei rapporti tra diversi livelli istituzionali.