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Redazione
Frosinone – Nuovi posti di lavoro e al riparo dal rischio di perdere quelli già esistenti. La ricetta contro la disoccupazione? 81 milioni di euro. La provincia di Frosinone, soprattutto nell’area di Anagni, vive da anni una situazione di crisi drammatica, molte aziende stanno chiudendo e la disoccupazione aumenta.
Per questo la Regione Lazio è intervenuta con il Ministero dello Sviluppo economico. Un investimento di 81 milioni di euro, 51 da parte della Regione e 30 dal Ministero, per far ripartire il territorio.
Gli scopi dell’investimento? Riqualificazione delle produzioni, tutela dei marchi, ricollocazione dei lavoratori, promozione delle reti d'impresa, sostegno all'internazionalizzazione delle aziende e incentivi alle start up.
L’obiettivo è andare oltre il salvataggio di aziende e posti di lavoro e far nascere un nuovo, stabile e duraturo modello di sviluppo.
Per il presidente Nicola Zingaretti è “la dimostrazione che non è vero che non si può investire in Italia. Anche in una situazione di crisi. Sappiamo che non sarà breve far tornare il territorio a crescere, ma la buona notizia è che partiamo.
“Si apre una fase nuova in un'area che ha subito una profonda crisi, con 1.600 lavoratori in cassa integrazione, a seguito della fine della Videocon”. ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.
Un risultato importante, ottenuto grazie a un lavoro lungo e complesso, come hanno sottolineato Guido Fabiani e Lucia Valente, gli assessori della Regione con delega allo Sviluppo e al Lavoro. Per i due esponenti della giunta Zingaretti, “è una prima forte e seria risposta alla grave crisi produttiva e occupazionale dell’area di Frosinone e Anagni, che mette in campo provvedimenti concreti per riportare gli investimenti sul territorio”.
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