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CIAMPINO: UBRIACA TENTA DI FARE INVERSIONE DAVANTI AD UN POSTO DI CONTROLLO. FERMATA, AVEVA UN TASSO ALCOLEMICO DOPPIO DEL CONSENTITO.

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Tempo di lettura 2 minuti Subito bloccata da un’altra pattuglia posta proprio a controllo di eventuali “fughe” sospette dal posto di blocco.

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Redazione

Ciampino (RM) – Ha tentato il tutto per tutto, invertendo bruscamente il proprio senso di marcia e uscendo dalla fila di autoveicoli, pur di non sottoporsi ai controlli in atto da parte dei militari della Guardia di Finanza di Frascati, coordinati sul posto dal Comandante, Ten. Ambrogio di Napoli e degli agenti della Polizia Locale di Ciampino direttamente coordinati dal Comandante. 

Tentativo però rivelatosi vano, quello di una ragazza di 27 anni residente nelle Marche e domiciliata a Roma, in quanto subito bloccata da un’altra pattuglia posta proprio a controllo di eventuali “fughe” sospette dal posto di blocco. Una volta fermata e sottoposta ai controlli, la donna è risultata positiva all’etilometro, con un valore riscontrato pari al doppio di quanto consentito, con conseguente ritiro della patente di guida ai fini della sospensione e denuncia all’autorità giudiziaria che ne disporrà l’entità della condanna al termine del procedimento penale.

E’ stata questa una delle particolarità dell’imponente dispositivo di controllo – finalizzato alla repressione delle principali cause di incidenti stradali con feriti (in particolare il consumo di droghe e l’abuso di alcool) da parte dei conducenti dei veicoli in transito nelle ore notturne – posto in atto dalla  Guardia Finanza di Frascati congiuntamente alla Polizia Locale di Ciampino,  in Via dei Laghi e Via Appia Nuova nel corso delle ultime due serate,, strade individuate quali principali arterie di transito della movida dalla Capitale ai castelli romani.

Il bilancio dei controlli – effettuati in orario serale e notturno fino all’alba, con il determinante ausilio del gruppo cinofilo della Guardia di Finanza dell’Aeroporto di Fiumicino – è stato di n. 12 segnalazioni all'Autorità per possesso di droghe, tutti nei confronti di giovani e giovanissimi automobilisti diretti presso locali e discoteche, oltre a 2 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, 2 autoveicoli posti sotto sequestro ai fini della confisca perché privi della copertura assicurativa, 15 veicoli sanzionati per omessa revisione periodica ed il sequestro penale di decine di capi ed accessori di abbigliamento contraffatti trovati nel bagagliaio dell’auto di un cittadino di nazionalità straniera, pronti per essere messi in vendita sul mercato nero.

A ciò vanno aggiunti oltre 50 accertamenti di superamento dei limiti di velocità, rilevati mediante l’utilizzo del tele laser, che comporteranno il successivo ritiro di 15 patenti ad automobilisti che percorrevano un tratto di strada con limite massimo di 60 km/h a velocità comprese tra i 110 ed i 130 km/h."

"Rivolgo il mio plauso – afferma il vice Sindaco di Ciampino, Carlo Verini – alla Guardia di Finanza del Gruppo di Frascati ed alla nostra Polizia Locale, che ancora una volta si distingue in operazioni congiunte con le altre forze dell’ordine del territorio nel campo della sicurezza stradale. La professionalità dimostrata nel corso degli oramai frequenti controlli congiunti ancora una volta ha permesso di togliere dalla strada dei potenziali autori di incidenti, che infatti sono sensibilmente diminuiti nella nostra città in corrispondenza dell’aumento di operazioni come quella dello scorso weekend.”

“E’ certamente preoccupante – continua Verini – che ad ogni posto di controllo corrisponda un così alto numero di accertamenti di giovani che possiedono e fanno uso di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di stare alla guida. Come Amministrazione comunale siamo convinti che l’attività di controllo e prevenzione è la migliore risposta per garantire la sicurezza, ed è per questo la incentiviamo con il finanziamento di specifici progetti, anche in anni di spending review. Il tutto avviene proprio nei giorni in cui la cronaca ci racconta di terribili incidenti mortali causati quasi sempre dal mancato rispetto del Codice della strada.”

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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