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INCHIESTA NCC, DA ROMA SI LEVA UNA VOCE: “LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE”

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Tempo di lettura 2 minutiPer il paese delle fragole sembra dunque tutto tacere ma in realtà molto presto ragguaglieremo i nostri lettori con ulteriori novità e colpi di scena in merito.

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Chiara Rai

Roma – Villafranca in Lunigiana un Comune che non arriva a 5 mila residenti e che ha fatto bandi pubblici rilasciando 61 licenze Ncc.

La Regione Toscana con una istanza in autotutela ha invitato il Comune toscano a controllare le licenze Ncc e agire di conseguenza qualora ci fossero irregolarità.

La Regione ha risposto al Comune di Villafranca in Lunigiana e all’Associazione ANAR (Associazione Nazionale Autonoleggiatori di Roma), quest’ultima ha sollevato il caso.

L’Anar ha infatti asserito che diverse autorizzazioni rilasciate dal Comune di Villafranca opererebbero a Roma e quindi ha invitato l’Amministrazione a revocare le autorizzazioni Ncc qualora fossero rilasciate in maniera difforme da quanto previsto dalla legge.

Questo in quanto l’articolo 3, comma 3 della legge 21 del 1992 afferma che la sede del vettore e la rimessa devono essere situate esclusivamente nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. Ci sarebbero tre punti rimessa comunali (sembra il remake della storia di Campodimele) ovvero tre aree erbose: 15 posti a Merizzo, 15 posti a Virgoletta e 15 posti in via Marconi e il Comune stesso ha asserito che su 61 licenze solo 41 sarebbero in uso.

Tutte queste autonoleggio servirebbero a far scorrazzare i residenti da una parte all’altra d’Italia? Oppure anche tutti questi mezzi si riversano nella Capitale? Intanto si mantiene alta la guardia e continueremo a monitorare anche questa regione rispetto alle licenze Ncc.

Nel frattempo ci si chiede come stanno l’”elefante” di Nemi e lo “scolaretto” (il primo sembrerebbe che non riesca proprio ad entrare nella rimessa attentamente verificata dalla commissione tecnica del Comune. Il secondo pare proprio che abbia sede in una scuola pubblica).

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Per il paese delle fragole sembra dunque tutto tacere ma in realtà molto presto ragguaglieremo i nostri lettori con ulteriori novità e colpi di scena in merito.

Intanto, dato che non ci piace buttare una mole di pareri e leggine e meriti e voli pindarici di norme che fanno l’altalena, ricordiamo la legge 21 del 1992 che specifica nell’interesse dell’elefante (il quale sostava sul parcheggio disabili) che “le prenotazioni di trasporto per il servizio di noleggio con conducente sono effettuate appunto presso la rimessa, e l’inizio ed il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente devono avvenire sempre alla rimessa, situata nel Comune che ha rilasciato l‘autorizzazione, con ritorno alla stessa;

E' previsto invece che il prelevamento e l‘arrivo a destinazione dell‘utente possano avvenire anche nel territorio di altri Comuni. Ma la legge è molto articolata e quindi non ci si può soffermare soltanto su questa presunta “irregolarità”.