Connect with us

Roma

FEDERLEAGUE (RUGBY A 13), SABATO E DOMENICA LE FINALI NAZIONALI ALL'ACQUA ACETOSA DI ROMA

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Roma – Un movimento in espansione quello del rugby a 13, che vivrà il momento clou della sua stagione nel prossimo week-end, a Roma. Sui campi dell'Acqua Acetosa, sabato 13 e domenica 14 luglio, la Federleague (rugby a 13) decreterà infatti la squadra campione d'Italia. Qualificate alla quarta edizione delle Final Four sono Gladiators Roma, Magnifici Firenze, Rectores Belpasso (Catania) e Falchi Pian del Bruscolo (Pesaro). “Il movimento è decisamente in crescita – afferma il gm della Firfl Pierluigi Gentile -. Abbiamo raggiunto quasi 2.000 tesserati e aumentato a 9 il numero delle squadre. Siamo felicissimi, fra l'altro, di aver inserito nella nostra lega la squadra del carcere di Frosinone: un'esperienza significativa anche sotto il profilo sociale, oltre che sportivo”. Il sorteggio ha messo di fronte in semifinale le due squadre considerate più forti sulla carta: Roma contro Firenze, mentre la matricola Pesaro sfiderà Catania. Nelle passate edizioni i Gladiators hanno sempre vinto il titolo e dunque sono certamente i favoriti, ma la formazione toscana può contare su un roster decisamente interessante.

Qui Roma. «Purtroppo non siamo al completo. Abbiamo tre o quattro ragazzi fuori per infortunio – spiega il mediano di mischia Riccardo Marini, uno dei giocatori di punta dei Gladiators -, ma sono convinto che gli elementi che li sostituiranno saranno all'altezza della situazione. D'altronde, non per caso abbiamo vinto gli ultimi tre titoli di Federleague e vogliamo ripeterci anche quest'anno calando il poker, ben sapendo che sarà più dura del solito perché Albinea, Falchi e Catania sono formazioni di grande livello e renderanno queste finali molto stimolanti».
Qui Firenze. «Siamo fra le società fondatrici della rugby league e abbiamo sempre avuto una squadra competitiva – racconta Beppe Moncada, dirigente e vice allenatore dei Magnifici -. Ma quest'anno abbiamo cambiato un po' strategia: anziché puntare ancora su giocatori di serie A e B abbiamo preferito fare promozione su tutto il territorio della Toscana, inserendo tanti giovani. Sicuramente dopo quest'inversione di tendenza oggi siamo più inesperti ma possiamo contare su un entusiasmo straripante. Fare bella figura contro i Gladiators sarebbe già tanto».
Qui Pesaro. «Andiamo a Roma con l'obiettivo di divertirci – dice Ivan Federici, allenatore dei Falchi -, per noi sarà in ogni caso una grande esperienza. Siamo matricole della Federleague e ci tenevamo a non finire ultimi nel nostro girone. Ora possiamo addirittura giocare le finali, quindi non avremo assilli di risultato. Proveremo a portare nella capitale quanti più giocatori della rosa possibile, anche se nella nostra zona occorre fare i conti con gli impegni lavorativi estivi dei nostri giocatori: qui nessuno è professionista, si gioca animati da una forte passione. Puntiamo molto sui giovani e su due blocchi provenienti da Pesaro e da Misano: a livello tecnico ne è venuto fuori un buon mix, ma l'intenzione è quella di creare anche un settore giovanile di livello».
Qui Catania. «La nostra squadra è nata due anni fa, ma solo quest'anno siamo riusciti a partecipare al campionato: la popolarità del rugby a 13 sta aumentando anche in Sicilia, con più squadre e tesserati – spiega Tino Magrì, responsabile del club, che l'anno scorso vinse la Coppa Italia -. Il nostro obiettivo adesso è quello di provare a conquistare la finale con una formazione che ha messo insieme atleti che sono cresciuti con noi e giocano solo il rugby a 13 ed altri che invece provengono da esperienze di rugby a 15 in serie A, col Catania, e in serie C, a Belpasso. Alcuni dei nostri giocatori sono stati selezionati per la Nazionale e ne andiamo veramente fieri».

Il programma.
Sabato 13 luglio alle ore 17 Gladiators Roma vs Magnifici Firenze; alle ore 19 Falchi Pian del Bruscolo vs Rectores Belpasso. Domenica14 luglio, alle 17 finale per il 3° posto e alle 19 finale per l'assegnazione del titolo di campione d'Italia.
Info su www.federleague.it

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti