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Emanuel Galea
Il 20 luglio 2012, il Consiglio dei ministri decretò la cessazione della provincia di Roma a partire dal 1° aprile 2014. Il Consiglio stabilì la sua sostituzione dalla istituenda Città Metropolitana di Roma, che dovesse riunire tutti i comuni della vecchia provincia.
Incurante di quanto il Consiglio dei ministri andava decidendo, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti procedeva imperterrito con l'acquisto di una nuova sede per la Provincia di Roma e che sarebbe venuta a significare un finanziamento di euro 263 mln. come effettivamente è successo. Zingaretti andò avanti con il suo proposito senza nulla fermarlo.
Le accese polemiche con quotidiani e con vari personaggi di opposto colore non lo hanno scalfito minimamente. Insisteva che la nuova sede della Provincia di Roma avrebbe lucrato un risparmio e servizi più efficienti. Convinto della sua tesi è arrivato a prospettare che il risparmio ottenuto, da lui calcolato in 5 mln annue, che ogni anno sarebbero stati spostati da spese passive a patrimonio per poi reinvestiti in strade e scuole. Era convinto, Zingaretti, che la riforma contenuta nella spending review non prevedeva l'eliminazione dell'ente Provincia ma solamente una sua trasformazione.
Il 5 luglio 2013, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta ha fatto una dichiarazione che, pensiamo noi, sarà stata una doccia fredda per Zingaretti. Letta ha annunciato : «cancelliamo la parola Province da tutta la Costituzione» Dopo lo stop della Corte perché "incostituzionale" se l'abolizione viene decisa solo dal governo l'esecutivo rilancia e le toglie del tutto dalla Carta. L'Unione delle Province parla di "provvedimento bandiera che non risolve le emergenze del Paese".
Questa volta a Montecitorio sembra che facciano sul serio.
"Il Consiglio dei ministri ha approvato ora il Disegno di legge costituzionale sull'abolizione delle province". L'attivismo di Letta incanta. Di fatti è stato lui personalmente a dare la notizia su Twitter dell'approvazione del Consiglio e andando oltre, fissa una scadenza :Via le Province entro sei mesi. La ferma decisione di Letta va a sbattere contro quanto allora decise Zingaretti e cioè :
Nessun passo indietro con il progetto che prevedeva di sborsare 263milioni di euro per acquistare una nuova maxisede senza avere la liquidità necessaria, contando solamente sui ricavi di una futura vendita (non ancora avvenuta). Zingaretti ha più di un numero al suo attivo. L'acquisto del maxisede per la Provincia pesa come macigno sul suo passivo.
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