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Redazione
Roma – Monsignor Paolo Selvadagi è il nuovo vescovo ausiliare per il settore Ovest della diocesi di Roma. La nomina del Santo Padre è stata annunciata in Vicariato, ieri mattina (venerdì 14 giugno), alle ore 12, dal cardinale vicario Agostino Vallini, mentre ne dava notizia la Sala Stampa della Santa Sede. Romano, 67 anni il prossimo 12 luglio, monsignor Selvadagi è stato rettore del Pontificio Seminario Romano Minore, assistente ecclesiastico dell’Azione cattolica diocesana, direttore del Centro diocesano vocazioni e preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater”. Attualmente era parroco della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo a via Gallia e docente alla Pontificia Università Lateranense (dal 1982)
Papa Francesco ha nominato monsignor Paolo Selvadagi vescovo ausiliare della diocesi di Roma assegnandogli la sede titolare di Salpi, in Puglia. Romano, 67 anni il prossimo 12 luglio, monsignor Selvadagi guiderà il settore Ovest della diocesi. Attualmente era parroco alla Natività di Nostro Signore Gesù Cristo a via Gallia e docente della Pontificia Università Lateranense (dal 1982). La nomina del Santo Padre è stata annunciata dal cardinale vicario Agostino Vallini questa mattina (venerdì 14 giugno), alle 12, nella sala al terzo piano del Palazzo Lateranense, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede, davanti ai vescovi ausiliari, ai direttori degli Uffici del Vicariato e al personale della Curia diocesana. Nel dare la notizia il cardinale Vallini ha ripercorso il profilo biografico del nuovo presule, ordinato sacerdote per la diocesi di Roma l’8 dicembre 1972, nella solennità dell’Immacolata Concezione.
Monsignor Paolo Selvadagi è nato a Roma, il 12 luglio 1946. Ha frequentato il Pontificio Seminario Romano Minore e il Pontificio Seminario Romano Maggiore. Ha conseguito il Dottorato in Teologia alla Pontificia Università Lateranense e la Laurea in Filosofia presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 1988 è stato nominato Cappellano di Sua Santità e nel 2009 Prelato d’Onore di Sua Santità. Dopo l’ordinazione presbiterale ha ricoperto i seguenti uffici e ministeri: Assistente e Vice-Rettore del Pontificio Seminario Romano Minore (1972-1979); direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Minore (1979-1984); preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose "Ecclesia Mater" (1997-2003); membro del Consiglio presbiterale diocesano (1999-2003); professore di Filosofia alla Pontificia Università Lateranense (dal 1982); rettore del Pontificio Seminario Romano Minore (1984-2009); assistente ecclesiastico dell’Azione cattolica diocesana (dal 1990); direttore del Centro diocesano vocazioni; rappresentante dei Superiori dei Seminari e dei Collegi di Formazione della diocesi di Roma nel Consiglio presbiterale (dal 2003); parroco di San Giovanni Crisostomo (2009 – 2012); prefetto della X Prefettura a Roma (dal 2011); parroco della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo (dal 2012); membro del Collegio dei Consultori (dal 2012). Inoltre, è primicerio dell'Arciconfraternita della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo e degli Agonizzanti.
«Sono molto contento di questo dono del Santo Padre – ha detto il cardinale Vallini durante l’annuncio -. È una delle primizie del suo pontificato. Un dono per la sua diocesi, verso cui mostra attenzione, premura, vicinanza effettiva». Monsignor Selvadagi è nato e cresciuto nel settore Ovest di cui avrà la cura pastorale e dove succede a monsignor Benedetto Tuzia, nominato un anno fa alla guida della diocesi di Orvieto-Todi. Il primo ringraziamento del vescovo eletto è andato a Papa Francesco «per avermi chiamato a collaborare più da vicino al suo ministero pastorale di vescovo di Roma, come ausiliare del cardinale vicario. Considero questa attenzione un vero privilegio». Quindi al cardinale Vallini, «che mi ha sempre dimostrato stima e considerazione e che, come è facile comprendere, ha desiderato e sostenuto la mia nomina a vescovo ausiliare di Roma». Monsignor Selvadagi ha dunque ricordato i cardinali vicari della sua vita a cominciare dal cardinale Luigi Traglia, «che mi ha conferito la Cresima», al cardinale Ugo Poletti, «che mi ha ordinato sacerdote e mi ha nominato assistente generale dell’Azione cattolica» e al cardinale Camillo Ruini, «che oltre a confermarmi negli incarichi di rettore del Seminario Minore e di direttore del Centro diocesano vocazioni, mi ha nominato preside dell’Istituto “Ecclesia Mater”, di cui ero da tempo docente».
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