Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Riceviamo e pubblichiamo da Insieme per Nemi
Nemi (RM) – La famosa Sagra delle Fragole entrerà nel vivo questo fine settimana e come sempre i nemesi sapranno tenere alto il nome della splendida cittadina.
Ci sarà la rinomata sfilata delle fragolare e un paese pronto ad accogliere al meglio migliaia di visitatori. Fa piacere che si sia pensato ai bambini, come si legge nella delibera di giunta che ha approvato il programma. [ CLICCARE QUI PER LEGGERE LA DELIBERA DI GIUNTA ]
Ci sono le “giostre, i gonfiabili (i gonfiabili?), trenini, elastici volanti per tutti i bambini e ragazzi”. In grande, sulla delibera di Giunta, a carattere stampato maiuscolo, c’è anche scritto “INGRESSO GRATUITO PER TUTTI OFFERTO DAL COMUNE DI NEMI”. Questo è lodevole ma c’è anche scritto, vicino, in stampato minuscolo e con le parentesi che “l’ingresso è gratuito solo per tre giorni di sagra ovvero il 25 maggio e il 10 e 11 giugno”. Non si può non notare che il 10 e 11 giugno sono giornate che non rientrano nei giorni contemplati dalla sagra che da calendario è iniziata il 25 maggio e terminerà il 9 Giugno. Il 10 e 11 giugno cadono invece di lunedì e martedì, giorni feriali che certamente non vedranno l’affluenza che invece è prevista nel fine settimana. Dunque la certezza è una: le giostre si pagano durante i giorni più importanti della sagra delle fragole.
Per le giostre che richiamano quell’atmosfera gitana, affascinante e degna di un film di Pasolini che amava ritrarre le borgate romane, si sono distratti una cinquantina di posti auto. Poco male, per la Sagra si fa questo ed altro.
Se non fosse poi per la soddisfazione di vedere i bambini felici sulle giostre, alla vista datate anni ’70 / ‘80 / '90 o giù di lì, il commento che verrebbe spontaneo è: “ma proprio lì dovevano metterle? Ma c’era bisogno di dare il benvenuto ai turisti con delle giostre all’ingresso del Paese che festeggia gli 80 anni della Sagra delle Fragole? (la più antica del Lazio).
Inoltre, proprio perché si pensa ai bambini, ci si chiede: E’ stato accuratamente controllato il rispetto della sicurezza?
Le giostre posano su un terreno in pendenza e su sampietrini che verosimilmente rendono precaria la stabilità delle stesse (le foto allegate all’articolo sono esplicative a riguardo).
Ci sono strutture visibilmente deteriorate e precarie, come le traversine del trenino che presentano vistose crepe dovute all’usura. Per non parlare della struttura che ospita l’autoscontro posizionata in modo tale che su due lati esiste un dislivello con il terreno di circa un metro o del “calcinculo” per cui sono stati necessari 4/5 spessori per metterla in piano).
Inoltre sono sovente incustodite, così non sorprende vedere i ragazzi saltare sui tappeti elastici senza reti di protezione con il pericolo che possano farsi davvero del male.
Insomma queste giostre non sono certo nuove di zecca, non paiono rispettare gli standard di sicurezza e non sono certo gratuite, tranne i due giorni rimasti, fuori sagra.
Correlati