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Redazione Lazio

MISS MONDO LAZIO: LA VINCITRICE E' DI FROSINONE

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Tempo di lettura 2 minuti Maria Laura Quattrociocchi, studentessa 17enne di Frosinone, è stata eletta “Miss Mondo Lazio” alla “Finale Regionale di Miss Mondo Lazio”.

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Redazione

Frosinone – Sul palco del Gran Teatro del Parco divertimenti di Magicland, con la regia di Rossella Di Mario, il noto professionista e conduttore radiotelevisivo Stefano Raucci e Carol Magosso, vincitrice del titolo di Miss Specchiasol Benessere a Miss Italia nella passata edizione, hanno presentato le 41 miss in gara, davanti ad un folto pubblico che ha molto apprezzato l’evento tributando alla manifestazione lunghi applausi. Insieme a lei, premiata da Romano Storace, titolare della RS Model Management e dall’amministratore delegato del Rainbow Magicland Stefano Cigarini, Beatrice Turini è Miss Sem Viaggi, premiata da Silvia Mosetti; Natasha Driesse, premiata da Ernesto Scipioni è Miss Ford Car Service; Benedetta Compagnoni, premiata da Giulio Iannone e Antonella Ercoli è Miss Cronache Cittadine & Nuova Dimensione Estetica; Giulia Mitrano, premiata da Attilio Lepidi è Miss Sole & Luna; Giorgia Tuccinardi, premiata da Antonio Liberatore è Miss Fashion Hotel; Eleonora Del Vescovo, premiata da Giuseppe Bernabei è Miss Gruppo Bernabei; Giulia De Santis, premiata da Giancarlo Flavi e Felice De Santis è Miss Idea 4 By Felice; Martina Verrengia, premiata Riccardo Fabbri è Miss Muzi Mobili; Camilla Delai, premiata da Luigi Meneni e Massimo Treglia è Miss Gruppo Meneni; Sofia Massaroni, premiata da Francesco Gatta è Miss Gabetti e Alessia De Carolis, premiata da Damiano Paolotto e Roberta Di Re è Miss Quotidiano Giovani.  Una attenta giuria, con la Presidente di giuria tecnica Patrizia Frangella, che troviamo anche alle finali nazionali di Miss Mondo Italia, ha avuto il difficile compito di assegnare ad altrettante ragazze, oltre alla vincitrice che accederà direttamente alla finale nazionale a Gallipoli, in Puglia, il prossimo 3 giugno, 11 “fasce” che sono la chiave d’accesso alle pre-finali.

Un pomeriggio all’insegna della bellezza e del fascino, sapientemente sottolineato dalle musiche di Andrea Serafini, e valorizzato dall’hair Stylist “Idea 4”, il make-up di Antonella Ercoli e Fashion Stylist Flaminia Faenza, le 41 miss si sono presentate, all’apertura del sipario, di spalle, voltandosi in sequenza numerica. Sullo sfondo predominava il verde, mentre un gioco di luci e musica sottolineava gli interventi di Stefano Raucci che presentava le Miss. Loreti foto ha curato con maestria e sapienza le foto di scena, mentre durante l'evento hanno sfilato Zaccaretti Sposi e Valentino Bimbi, due negozi che hanno sede a Valmontone. Presenti alla manifestazione anche la responsabile eventi Rainbow Magicland Alessandra Zanca, Dino Cardinali agente Miss Mondo per l'Umbria e Massimiliano Bellotti imprenditore di Valmontone. Ricordiamo che la vincitrice di Gallipoli, sarà la rappresentante della bellezza italiana  che volerà a Giacarta, in Indonesia, il prossimo 28 settembre  per la finale mondiale. Il concorso Miss Mondo Italia 2013, lo ricordiamo, è il concorso nazionale di bellezza che ha lo scopo di scegliere la rappresentante dell’Italia che parteciperà alla Finale Mondiale di Miss World 2013, il prestigioso concorso di bellezza internazionale ed è una vetrina importante per chi vuole emergere nel campo del cinema, della televisione, dello spettacolo, della moda o della pubblicità, e le selezioni hanno interessato tutto il territorio nazionale, attraverso Agenzie professionali del settore, per oltre 300 serate e circa 10 mila concorrenti.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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