Connect with us

Roma

BASKET FRASCATI, SERIE C2. COACH MOCCI: «ORGOGLIOSO DI QUANTO HANNO FATTO I MIEI RAGAZZI»

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

Redazione

Frascati (Rm) – “Pride”. Una parola inglese che vuol dire “orgoglio” e che è stato il “grido di battaglia” del Basket Frascati in questa stagione di serie C2. E di grande orgoglio si può parlare in casa frascatana anche dopo l'eliminazione dai play off per opera della corazzata Sora che, di fatto, chiude la stagione ufficiale del club del presidente Fernando Monetti. «Fare otto vittorie su undici partite di campionato dopo che in precedenza la squadra ne aveva racimolate cinque in un intero girone d'andata e anche di più – sottolinea coach Cristiano Mocci – è stato un grande traguardo. Ma non è il solo motivo per cui possiamo andare orgogliosi di questi ragazzi». Il tecnico non ama dirlo, ma indubbiamente anche il suo avvento sulla panchina frascatana a stagione in corso ha contribuito alla scossa. «I ragazzi che giocavano meno in precedenza o che avevano difficoltà ad esprimersi al meglio hanno dimostrato di poter essere protagonisti in questa categoria – aggiunge Mocci – al di là dei tre importanti innesti che la società ci ha messo a disposizione vale a dire Romanazzo, Cammillucci e Mulè. Abbiamo giocato una pallacanestro veloce e concreta come piace a me e ci siamo tolti quasi lo sfizio di portare a gara 3 una formazione incredibile come Sora. Ecco, aver visto questa squadra sfiorare il successo nella gara casalinga contro i ciociari dopo i 30 punti presi in gara1, è stato un altro grandissimo motivo d'orgoglio e soddisfazione. I complimenti degli avversari, che non avranno problemi ad arrivare in fondo a questi play off, stanno a dimostrare che tipo di crescita ha avuto il mio gruppo». Il coach ci tiene a fare dei ringraziamenti. «Innanzittutto al presidente Monetti che mi ha dato fiducia incaricandomi del ruolo di primo allenatore – dice Mocci -, poi al mio vice Valerio Libutti e al direttore sportivo Roberto Giammò, la cui presenza in panchina è stata fondamentale». Uno sguardo al futuro? «E' un po' presto, ora ci vedremo con la società e decideremo cosa fare – spiega Mocci -. Io mi sento un uomo società e ho un forte legame col presidente Monetti. In ogni caso in questa seconda parte di stagione abbiamo costruito una base di squadra da cui partire per fare, con alcuni innesti mirati, una serie C2 ad alto livello nella prossima stagione».