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Riceviamo e Pubblichiamo
Caro Direttore,
qualcuno ha detto, ed è sicuramente vero, che quando l’interlocutore comincia ad insultare vuol dire che non ha più argomenti di confronto.
Questa vera e propria sindrome affligge, e non da adesso soltanto, numerosissimi componenti dell’attuale gruppo di maggioranza presso il Comune di Nemi, e non pochi dei suoi indomiti sostenitori. Il segnale è chiaro e viene fornito da un manifesto, recentemente affisso, il cui inclito contenuto è stato riportato fedelmente da un giornale on-line che di nuovo e di interessante, a parere di tanti lettori, ha soltanto una parte della intitolazione di testata.
Cosa ne pensi, caro direttore, di chi, o di coloro, che criticati e contestati su fatti concreti, si rifugiano nel livore palese e nel vittimismo?
Quale stima si può avere di quegli amministratori che, punzecchiati dall’opposizione sul degrado dilagante e sui disservizi oramai fuori controllo, si sofferma a sottolineare i veri o presunti, difetti fisici che, a parere loro, dovrebbero angustiare chi si permette di segnalare quello che non va?
Troppo facile è questo comportamento, ma anche miserevolmente e pateticamente sciocco.
Invece di preoccuparsi che l’acqua manca effettivamente da mesi nel cimitero comunale; invece di rispondere a chi legittimamente domanda quale fine ha fatto lo scuolabus fantasma; in luogo di spiegare ai cittadini, che legittimamente lo domandano, quali siano stati gli “arredi pasquali” acquistati con il denaro pubblico impegnato da regolare determina di spesa; [ DETERMINA DI SPESA NR° 126 DEL 6 MARZO 2013 ] invece di preoccuparsi del clima di grave omertà e di pesante discriminazione, esercitata anche tra i bambini e colpevolmente creato nella scuola, questi ineffabili pensatori si trasformano in oculisti volontari, saltando probabilmente dal tavolo dello “strizzacervelli” chiamato ad una terapia che sicuramente è stata collocata nella casella dei necessari miracoli.
Dopo aver dato vita al colpo di mano nella “PRO-LOCO” che cosa possono aspettarsi? Forse cioccolatini ed omaggi floreali? Sono gli stessi che hanno denunciato all’autorità giudiziaria chi ha esercitato in modo trasparente e professionale il diritto di cronaca raccontando del cimitero chiuso e che poi ci ripensano e scodinzolano per ottenere, invano ovviamente, l’accettazione della loro tardiva volontà di rinunziarvi.
Sanno bene che lo sdegno che hanno sollevato è generalizzato e da tutti condiviso! E sale come una marea!
Per questo svicolano, fanno il piagnisteo ed insultano.
Ma stiano tranquilli! Nessuno di noi cadrà nel tranello di andare a condividere con loro la deriva delle offese personali e dell’ingiuria!
Secondo noi, loro sono tutti belli, sani, intelligenti e godono di ottima salute.
Hanno solo un difetto: sono velleitari e non sanno amministrare. E quel che è peggio è che non impareranno mai.
Grazie dell’ospitalità,
Insieme per Nemi
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