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Redazione Lazio

ONNA, UN BARLUME DI SPERANZA IN UN CONTESTO DI GRANDE E DOLOROSA DESOLAZIONE

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Tempo di lettura 3 minutiInaugurato, lo scorso 6 aprile, l'info box una struttura altamente tecnologica destinata alla raccolta ed alla comunicazione di informazioni, servizi ed interviste.

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L’intero progetto è stato ideato e coordinato da Wittfrida Mitterer, docente alla facoltà di architettura dell'Università di Innsbruck e coordinatrice degli interventi ad Onna per conto della Repubblica Federale di Germania.

 

Angelo Parca

Onna (AQ) –  Lo scorso 6 aprile, nel quarto anniversario del terremoto, a Onna, è stato inaugurato l’Info-box,  una struttura altamente tecnologica destinata alla raccolta ed alla comunicazione di informazioni, servizi ed interviste che, a partire dal 6 aprile 2009, giorno del tremendo sisma che ha cancellato la frazione di Onna, renderanno ragione delle attività che da quel giorno e fino alla completa ricostruzione, la Comunità e tutti coloro che le sono stati vicino, stanno tenacemente portando avanti per far rivivere il Borgo.

Quindi un luogo dedicato alla memoria dove incontrarsi e confrontarsi e soprattutto un luogo dedicato alla conservazione di una gran parte della documentazione su cosa Onna è stata e cosa potrà diventare in futuro. L’Info box, patrocinato dall’Ambasciata tedesca, è stato affidato in gestione all’associazione Onna Onlus, presieduta da Franco Papola. L’associazione nasce dopo la terribile tragedia del 6 aprile con lo scopo principale di sostenere la rinascita del paese. “Si tratta –  fanno sapere da Onna Onlus – di una struttura leggera ed ecocompatibile che ospita sofisticate attrezzature multimediali ricche di documentazione facilmente consultabile dal pubblico e dagli addetti ai lavori, una grande parete interattiva e un tavolo "touch".

L’intero progetto è stato ideato e coordinato da Wittfrida Mitterer, docente alla facoltà di architettura dell'Università di Innsbruck e coordinatrice degli interventi ad Onna per conto della Repubblica Federale di Germania. La parete a interazione naturale consente ai visitatori di visionare filmati, fotografie, documenti, testimonianze dirette dei protagonisti di quella terribile notte.  La parte tecnologica del progetto è stata ideata e realizzata dal Micc, il Media Integration e Communication Center dell'Università di Firenze diretto dal professor Alberto Del Bimbo. Un importante contributo al progetto è stato offerto dalla Rai che ha fornito materiali audiovisivi recenti e di archivio girati da troupe del servizio pubblico a Onna negli ultimi 4 anni. Il piano è finanziato e organizzato dal Governo tedesco, con il contributo di architetti e tecnici europei, tra cui Christian Schaller di Colonia, prevede la ricostruzione del paese, che sorgerà sull'impianto del vecchio centro storico, nella fedeltà e nella riproposizione delle linee architettoniche e urbanistiche, ma seguendo i più moderni criteri di sicurezza antisismica e di bioarchitettura.

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