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Latina

FORMIA ELEZIONI: L'INTERVISTA A GIOVANNI NOCELLA CAPOLISTA DELLA LISTA M5S

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Tempo di lettura 5 minuti Lavoro, famiglia, servizi, comunicazione ed energia: ecco le proposte dei “grillini” formiani

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Massimiliano Spiriticchio / Angela Carretta

Formia (LT) – La campagna elettorale per le comunali a Formia entra nel vivo. Chiuse le urne delle primarie, scaldano i motori anche le altre forze politiche. A scendere in campo è anche il Movimento 5 Stelle che, qui come nel resto d'Italia, propone, con il suo candidato sindaco Paolo Costa, un programma di cambiamento rispetto alla direzione intrapresa dalla politica formiana negli ultimi vent'anni.

L'osservatore laziale ha cercato di capire i contenuti di questo cambiamento e lo ha fatto ponendo alcune domande ad uno dei candidati della lista Formia 5 Stelle. Giovanni Nocella, 61 anni, napoletano vive a Formia da oltre 20 anni e segue il M5s dal 2008 quando partecipò alle elezioni comunali a Formia con una delle prime liste civiche ispirate da Beppe Grillo. E’ capolista della lista del MoVimento 5 Stelle Formia.

Che cosa l'ha spinta a candidarsi?
“Personalmente non mi sono mai iscritto ad un partito politico e non avrei mai pensato di poter fare politica attiva perché ho sempre avuto un’immagine negativa dei partiti politici. Poi tramite il M5s ho capito che ci può essere un modo diverso di partecipare alla vita politica del proprio paese, della propria città e quindi mi è venuta la voglia di fare qualcosa anche io, di partecipare da cittadino”.

Il M5S è la new entry del panorama politico, quale è il dialogo con gli elettori? E con i giornalisti? Come proponete di gestire la comunicazione del Comune?
“Sono tre domande in una! Con gli elettori è un dialogo diretto che tende a coinvolgerli invitandoli a diventare a loro volta attori e protagonisti della politica. Nella passata campagna elettorale per le politiche e per le regionali abbiamo sempre detto che non ci serve il voto fine a sé stesso, ma serve la partecipazione del cittadino, soprattutto nel dopo elezioni. Per queste comunali credo siamo stati l’unica forza politica a dare ad ogni cittadino di Formia la possibilità di candidarsi, sempre che rispondesse ai requisiti minimi che chiediamo e condividesse principi ed obiettivi del M5S. Per quanto riguarda i giornalisti noi non abbiamo niente contro di loro, soprattutto a livello di testate locali. Con i media che io  definisco “di regime”, a livello nazionale, si sa che i rapporti sono pessimi, ma questo essenzialmente perché sono loro che non fanno un’informazione critica ed obiettiva, sono semplicemente di parte e dimostrano chiaramente di avercela col M5S primo perché molti sono sul libro paga dei partiti e comunque molto condizionati da questi, secondo perché uno dei punti del ns. programma nazionale è l’eliminazione del finanziamento ai giornali. A livello locale sembra, ripeto sembra, che le cose vadano un po’ meglio. Quanto alla comunicazione del Comune spingeremo molto sulla informatizzazione per agevolare gli adempimenti dei cittadini ed il rapporto con l’amministrazione comunale, ma non ci dimenticheremo certo di chi ha difficoltà ad usare il computer o non lo ha proprio. Quindi cureremo anche l’assistenza diretta al cittadino. Nel complesso daremo ampio spazio alla trasparenza ed alla informazione, con la pubblicazione on line di tutti gli atti del comune, soprattutto quelli di spesa”.

Una volta eletto, qual'è il primo taglio che farebbe?
“Parlare di tagli in questo periodo è molto difficile. Sicuramente comincerei dalle consulenze esterne, che spesso sono espressione di clientelismo e il più delle volte completamente inutili o inutilizzate”.

Le politiche per il lavoro: cosa propone il M5S in concreto?
“Per il lavoro non ci può essere un provvedimento singolo che faccia il miracolo. Guardare come in passato e per molti anche oggi alle grandi opere come motore risolutivo dell’economia locale per noi è totalmente sbagliato. A parte che oggi non ci sono più tante risorse, bisogna considerare l’impatto ambientale che esse di solito comportano, che spesso non creano neanche posti di lavoro stabili o almeno in quantità accettabili, che diventano a volte le classiche  cattedrali  nel deserto e che ci voglio anni ed anni per la loro realizzazione e se per un motivo o per l’altro non si realizzano si è solo sperperato il danaro pubblico e a noi restano i ruderi ed i disoccupati. Se si riescono a trovare risorse economiche a livello locale per i lavori pubblici, secondo noi oggi come oggi vanno utilizzate innanzitutto per finanziare piccole infrastrutture che diano lavoro alle aziende del posto e creino veramente benessere per la città, pensiamo ad esempio alla riqualificazione dei piccoli porti turistici, ad alcune opere stradali che snelliscano la viabilità locale, alla manutenzione delle scuole e degli edifici pubblici e così via. Per il resto, a livello comunale, serve avere una visione globale di dove può andare la città dal punto di vista dello sviluppo economico con una proiezione almeno a venti anni e una miriade di provvedimenti in tutti i settori produttivi. Noi siamo per  una razionalizzazione nell’uso delle risorse e delle tecnologie, soprattutto nel campo della bioedilizia e del risparmio energetico; rifiutiamo la globalizzazione dei mercati e privilegiamo il piccolo commercio e le produzioni  e le risorse locali; favoriremo lo sviluppo della piccola ricettività a livello familiare, piuttosto che le grandi strutture; punteremo a migliorare la quantità e qualità dei servizi turistici e culturali; incentiveremo il ritorno alla terra ed alle coltivazioni biologiche e ciò non solo per dare lavoro ai giovani, ma perché riteniamo che una delle battaglie fondamentali per il paese sarà per il prossimo futuro assicurarsi la massima autonomia dal punto di vista alimentare oltre che energetico.  Questo e molto altro ancora, insieme con lo sviluppo dell’informatica, con le soluzioni in materia di trasporti e viabilità ed in tutti i vari settori in cui l’amministrazione comunale può intervenire, significano centinaia di posti di lavoro a patto che tutti si rimbocchino le maniche”.

Spesso le famiglie avvertono il problema di costi molto pesanti per i vari servizi come trasporti, mense scolastiche, spesa quotidiana, ecc. che risultano costosissimi per chi ha più di due figli: come affrontare questo problema? Potrebbe essere utile modulare il costo in base al reddito Isee meglio di quanto accade attualmente?
“I Comuni purtroppo non hanno più grossi margini di autonomia Se non si vuole ridurre la spesa sociale e quella per i servizi qualcuno purtroppo deve pagare e questo qualcuno si sa è il cittadino. In una fase di recessione come quella che stiamo vivendo credo che sia molto importante fare un forte richiamo alla solidarietà sociale e puntare su una più equa redistribuzione della ricchezza, per cui noi faremo senz’altro ricorso a tutta l’autonomia del Comune per agire da un lato sulla modulazione delle tariffe e dei costi  per le famiglie in base a reddito e nucleo familiare, dall’altro sull’applicazione delle aliquote impositive di competenza comunale che rispettino il principio della progressività sul reddito”.

C'è secondo il M5s un tema di particolare importanza che non è stato citato e su cui vorreste intervenire?
“Quello energetico. Perché è la nostra più grande scommessa per il futuro. Agire sul risparmio e sulla riqualificazione energetica in campo edilizio, passare dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, ridurre l’uso dell’auto privata a favore del trasporto pubblico, promuovere la ricerca scientifica e lo spirito imprenditoriale nelle nuove fonti e forme di energia, utilizzare i rifiuti come ricchezza e fonte di beni e materiali da riciclare….. significa agire a tutti i livelli, riqualificare l’ambiente e il territorio creare  nuovi  posti di lavoro, migliorare il benessere della collettività senza aggravare ma anzi riducendo la nostra famosa impronta ecologica”.

 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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