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Roma

CIAMPINO PROMUOVE 4 OSSERVATORI ARBITRALI VITERBESI

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Tempo di lettura < 1 minutoI quattro arbitri viterbesi, che nei prossimi mesi andranno a visionare le prestazioni dei loro colleghi più giovani, sono stati esaminati in prima persona da Nazzareno Ceccarelli

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Redazione

Ciampino (RM) – Si sono svolti lo scorso 24 marzo, a Ciampino, gli esami finali per il conseguimento della qualifica di “osservatori arbitrali” dell’associazione nazionale arbitri.

Quattro viterbesi hanno superato brillantemente l’esame. Essi sono: Andrea Bocci, Renato Mazzi, Silvano Olmi e Maurizio David Sberna. Si vanno ad aggiungere agli altri colleghi che già operano sotto l’attenta guida del presidente della sezione di Viterbo Luigi Gasbarri e del capo degli osservatori Antonio Nigro.

La commissione esaminatrice era presieduta da Katia Senesi componente dell’area formazione dell’Aia, coadiuvata da Nazzareno Ceccarelli presidente del comitato regionale arbitri del Lazio, Sandro Capri responsabile regionale degli osservatori arbitrali, Domenico Trombetta e Giuseppe Quaresima.

I quattro arbitri viterbesi, che nei prossimi mesi andranno a visionare le prestazioni dei loro colleghi più giovani, sono stati esaminati in prima persona da Nazzareno Ceccarelli che si è dichiarato molto soddisfatto della loro preparazione. I partecipanti all’esame finale per diventare osservatori arbitrali hanno ricevuto la graditissima visita del dirigente nazionale Umberto Carbonari, il quale ha avuto parole di incitamento per tutti. “Avete due anni di tempo per migliorare – ha detto Carbonari ai neopromossi – trascorso questo periodo sarete sottoposti a nuovi esami per la conferma o meno della qualifica di osservatore arbitrale. Affrontate questo impegno senza presunzione o superficialità – ha proseguito – abbiate comprensione e attenzione per i giovani arbitri. Dovete trasmettere loro quello che sapete e giudicarli con serenità.” Appassionato anche l’intervento di Ceccarelli che ha invitato i neo-osservatori a delineare chiaramente nella relazione di fine gara la figura e la prestazione dell’arbitro esaminato. “Per i giovani arbitri – ha detto – dovete essere dei formatori e non dei censori. Il vostro ruolo è importante per formare le giovani leve del nostro sodalizio.”