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Roma

TRENITALIA/FRI E REGIONE LAZIO: L'INCONTRO TRA I SINDACI E I PENDOLARI

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Tempo di lettura 3 minutiI sindaci hanno lamentato disagi, ed i viterbesi hanno chiesto di più.

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Luca Pagni

Roma – A 15 giorni dal varo del nuovo orario sulla FL3 Roma–Cesano-Viterbo si è tenuto ieri a Roma il primo bilancio in termini di: puntualità, regolarità di viaggio, nuove fermate e affollamento dei treni.

Erano presenti tutti i sindaci tranne quelli di Roma e Viterbo

Aniello Semplice di Trenitalia ha parlato di "robustezza complessiva dell'orario" sulla FL3 con 75.000 viaggi/giorno su 148 treni quotidiani che nelle prime 2 settimane hanno dimostrato un incremento di 5 o 6 punti percentuali di puntualità, certificati dalla Regione Lazio (Nell'area metropolitana il ritardo è conclamato solo se maggiore a 6 minuti). Accennando poi ad una spending review di 60 milioni di Euro evidenziando come i "luoghi di attrazione" siano quelli con più pendolari.

Il Sindaco del Comune Di Bracciano Giuliano Sala ha fatto dunque notare che se dal Comune di Viterbo transitano meno utenti pendolari rispetto alla somma di quelli degli altri paesi, non è giusto che Trenitalia avvantaggi solo i viterbesi, sopprimendo fermate e creando disagi a tutti gli altri. Questo tenendo conto che con il nuovo orario i viterbesi risparmiano una manciata di minuti rispetto alle 2 ore del viaggio, ed appurato che i treni diretti Vivalto finiscono per accodarsi ai locali TAF all'alteza di Monte Mario a Roma.

Fs News in un comunicato stampa pubblicato on-line parla di 90,2% la media della puntualità, 70% in meno di treni cancellati e 2 nuove fermate a Tre Croci e Manziana. Questo dopo che il Sindaco di Vetralla ha lamentato la riduzione da 26 treni a 0 che fermano in loco.

Luciana Randazzo dell'Associazione Passpartu di Anguillara è stata battagliera nel chiedere migliorie e meno disagi per i pendolari di tutta la linea, di cui ha evidenziato le molte criticità, di struttura, di orari e di sovraffollamento ed inadeguatezza dei TAF che dovrebbero essere sostituiti dai Vivalto, almeno negli orari di punta quando, ad oggi, non si riesce a salire sui treni. "Se l'abbonamento da Anguillara è il doppio di quello di Roma, non si può essere valutati con gli stessi standard, altrimenti fateci pagare come ai romani e… non problem, tenendo conto del fatto che se Trenitalia preferisce i treni pieni a quelli vuoti, l'ottimizzazione dei costi di servizio viene vanificata dai tanti pendolari che non pagano il biglietto di viaggio (documento di trasporto) sapendo che se il treno è affollato i controllori non passano o non possono controllare tutti. Questo il succo delle sue rivendicazioni a fronte dei disagi provocati dal nuovo orario voluto ed ottenuto dal MOsP, Movimento Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo.

Sindaco e Vicesindaco di Oriolo Romano, considerando l'importante sforzo di Trenitalia che ha cercato con il nuovo orario di rendere più celere e più completa l'offerta della linea FL3, hanno evidenziato che coloro che si recano da Oriolo a Roma tra le 6,20 e le 7,20 non hanno nessun treno che si fermi, così come tra le 17,02 e le 18,02. Considerato che in queste 2 fasce orarie passano, il treno 23669 all'andata ed il 23768 al ritorno, basterebbe che questi treni garantissero una fermata ad Oriolo Romano. E' stato poi evidenziato il notevole disagio subito dagli studenti che vanno a Viterbo e gli unici treni che fermano in loco, sono alle 6,47 ed alle 7,39 con lunga attesa prima dell'ingresso a scuola.

In tutto questo, l'amministrazione oriolina si è fatta portavoce delle istanze di lavoratori, studenti e non solo, provenienti anche dai paesi limitrofi di Barbarano Romano, Bassano Romano e Canale Monterano.

Peccato che Massimo Candy del MOsP scuotesse la testa ad ogni proposta che non fosse la propria, arrivando a proporre ulteriori miglioramenti per i poveri pendolari di Viterbo che, a suo dire, pagando complessivamente più tasse degli altri, avrebbero diritto ad un servizio ancora migliore…

Trenitalia ha infine parlato del debito della Regione Lazio e del piano di investimento di Trenitalia che per il Lazio prevedeva, entro il 31 dicembre 2014: 75 nuove carrozze doppio piano più 11 convogli metropolitani. Ad oggi sono in esercizio 24 nuove carrozze doppio piano ed il tutto si ripercuote anche sul tema dell’affollamento dei treni che interessa solo le fasce pendolari e non l’offerta complessiva giornaliera.

Per la Regione Lazio erano presenti all'incontro Federico Blasevich e Filippo Biasi del'Area Trasporto Ferroviario e ad impianti fissi.

Le prossime finestre per un possibile correttivo nell' esercizio ferroviario sono previste per il 14 aprile 2013 ed al 9 giugno 2013 con il cambio di orario da invernale ad estivo.