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Redazione Lazio

PIANO RIFIUTI, ROBILOTTA: "RIPASSARE LA COMPETENZA DELLA MATERIA, COME È GIUSTO CHE SIA, ALLA REGIONE E AGLI ENTI LOCALI"

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Tempo di lettura < 1 minuto"Clini sta facendo di tutto per evitare le infrazioni europee ed una eventuale condanna della Corte di Giustizia europea e, dall’altro, di evitare a Roma e al Lazio l’emergenza rifiuti. "

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"Concordo con il Ministro Clini, la sentenza del Tar sull’impianto di Colfelice è sorprendente anche perché non tiene conto che un’analoga ordinanza del Tar è stata respinta dal Consiglio Stato. – Dichiara Donato Robilotta Coordinatore dei Socialisti Riformisti – Insomma il Ministro Clini – prosegue Robilotta – si è assunto responsabilità non sue e, da un lato, sta facendo di tutto per evitare le infrazioni europee ed una eventuale condanna della Corte di Giustizia europea e, dall’altro, di evitare a Roma e al Lazio l’emergenza rifiuti.

Ma non si può gestire un piano rifiuti delicato come quello redatto dal Ministro con i codicilli e i cavilli giuridici. Ma quello che è veramente grave è la irresponsabilità degli amministratori locali, non solo di Colfelice e Albano ma dell’intera classe politica regionale che, da un lato, non si è voluta prendere la responsabilità di decidere sulla questione della discarica alternativa a Malagrotta ed ha chiesto allo Stato di farlo e, dall’altro, ad ogni proposta che fa lo Stato, attraverso il Ministro o il commissario per l’emergenza Malagrotta, si oppone con manifestazioni pubbliche o ricorsi davanti al Tar. Il massimo della irresponsabilità.

Ecco perché consiglio vivamente il Ministro Clini di andare in Consiglio dei ministri per far revocare la dichiarazione di emergenza per Malagrotta e la nomina del relativo commissario e ripassare la competenza della materia, come è giusto che sia, alla Regione e agli enti locali. Il problema di Malagrotta riguarda la Regione e il Comune di Roma-Capitale , siano i loro amministratori a norma di legge ad occuparsi del problema in maniera responsabile, altrimenti non si capisce perchè eleggere degli amministratori quando della questione principale di cui dovrebbero occuparsi se ne occupa lo Stato.