Connect with us

Roma

GENZANO, ACQUA. IL SINDACO: "BASTA DEMAGOGIA, FACCIAMO CHIAREZZA"

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Gabbarini invita i rappresentati del Movimento Cinque Stelle di Genzano a un confronto sulla pubblica piazza di fronte ai suoi cittadini

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Genzano (RM) – "Riteniamo assolutamente fuori luogo fare continua demagogia su un tema di così grossa importanza come quello dell'acqua, un tema sul quale ci siamo battuti sin dall'inizio del nostro mandato e sul quale continuiamo a batterci per dare risposte concrete ai nostri cittadini in termini di qualità, regolarità nell'erogazione, manutenzione e interventi di carattere straordinario su alcuni punti della rete": queste le parole del Sindaco Flavio Gabbarini deciso a fare chiarezza sulla situazione dell'acqua nel Comune di Genzano alla luce, anche, delle "strumentalizzazioni che ne vengono fatte".
 
"Sono diciannove mesi che l'Amministrazione comunale è impegnata, più che mai, sul fronte 'acqua bene comune' e 'tutela della qualità dell'acqua pubblica'. Pensiamo, innanzitutto, alla qualità dell'acqua erogata dai rubinetti delle nostre case e dalle fontanelle pubbliche che superava, di gran lunga almeno fino a due anni fa, i limiti di legge per i parametri arsenico e fluoro. Grazie agli interventi 'pretesi' dall'Amministrazione comunale, l'Acea ATO2 ha proceduto in brevissimo tempo a costruire un nuovo potabilizzatore in località La Villa e ad avviare un efficace sistema integrato di miscelazione dell'acqua con quella di sorgente. Interventi che, come recentemente certificato dall'Arpa Lazio e della Asl RmH, hanno riportato la qualità dell'acqua distribuita da tutte le fontanelle comunali, da tutti i  rubinetti delle scuole pubbliche, dalle utenze di tutte le strutture sanitarie pubbliche oltre che di tutte le case di Genzano, ben al di sotto dei limiti di legge. Tutti dati, questi, facilmente consultabili dai cittadini in quanto in seguito alle continue pressioni del Comune di Genzano, la Asl RmH ha provveduto alla pubblicazione delle analisi relative alla qualità dell'acqua potabile e all'elaborazione di un quadro riepilogativo dei dati dal 2010 al 2012".
 
"Abbiamo inoltre portato avanti iniziative politiche e tecnico-amministrative volte a tutelare i cittadini di Genzano, di gran lunga più di quanto avvenuto in passato, dai numerosi disservizi e dagli abusi troppo spesso imputabili al gestore, come ad esempio le osservazioni redatte e condivise da altri 15 sindaci per il diniego assoluto dei distacchi dell'acqua nei casi di morosità senza l'intervento di un giudice civile; pronto intervento Acea più celere nei casi di segnalazione di perdite, e salatissime multe nei confronti di Acea nei casi di inadempienza: tutte iniziative mai previste fino ad ora. Se può sembrare trascurabile, abbiamo ottenuto tutti i pareri per l'apertura a Genzano di Roma dello sportello al pubblico Acea a servizio di cinque Comuni dei Castelli Romani".
 
"Pensiamo, poi, alla costituzione del Coordinamento dei Sindaci Ato 2 e le osservazioni depositate relativamente alla nuova carta dei servizi e regolamento d'utenza, che prontamente hanno ottenuto l'effetto di bloccare il gestore nell'approvazione dei documenti che stavano per  danneggiare ulteriormente la qualità del servizio e le tasche dei cittadini di 120 Comuni coinvolti dall'ATO2. Per continuare nell'elenco, vogliamo anche ricordare che l'Acea è stata costretta ad effettuare una completa sostituzione della rete idrica di viale Francia nonostante le opere non fossero state iniziate fino all'arrivo di questa Amministrazione. Ma pensiamo anche al progetto e al bando di gara per l'aggiudicazione dell'appalto che metterà a norma e farà partire il depuratore dei Landi (impianto costruito a spese dell'erario pubblico e mai avviato). E, infine, ricordo gli interventi tempestivi, portati a termine con l'aiuto della  Protezione civile locale, per garantire l'acqua potabile per le aree di Genzano in sofferenza a causa dei disservizi del gestore".
 
"Il Movimento 5 Stelle – afferma il Sindaco Flavio Gabbarini – racconta quindi una realtà che non esiste. Abbiamo condiviso lo Statuto dell'acqua pubblica nel nostro programma di Governo e per questo stiamo mantenendo fede alle nostre promesse. So bene qual è la situazione dell'acqua di Genzano e quali sono le criticità perché seguo di persona, e con costanza, il tema. Il Movimento 5 Stelle si è chiesto come mai al 31 dicembre 2012 tutti i pozzi e le fontanelle di Genzano registrassero valori di arsenico ben al di sotto dei 10 microgrammi per litro mentre Comuni a noi vicini hanno dovuto predisporre ordinanze di non potabilità?".
 
"Non è un caso tutto questo – sottolinea il primo cittadino – ma è semplicemente il frutto di un lavoro costante che portiamo avanti dal primo giorno di governo della nostra città. Affermare che i cittadini sono abbandonati è solo, e soltanto, demagogia. Invito quindi i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Genzano ad un incontro sulla pubblica piazza per confrontarci su questo tema e dimostrare a tutti  i cittadini quali siano i fatti".
 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti