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Roma

ARICCIA, ARRESTO RESPONSABILE UFFICIO ELETTORALE. CIANFANELLI: "MI SEMBRA UN PAZIENTE DESIGNATO"

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Tempo di lettura 5 minutiDietro a questa storia potrebbe esserci una aspra e illecita battaglia politica.

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Chiara Rai

Ariccia (RM) – Continua ad essere molto alta l'attenzione sul caso della responsabile dell'ufficio elettorale Mariana Silvestri che ieri è stata sospesa dal suo incarico di dipendente comunale di Ariccia perché incompatibile con la sua situazione penale pendente.

L’ex responsabile dell’ufficio elettorale non avrebbe occultato nulla e avrebbe risposto con chiarezza agli interrogatori rivoltegli dagli inquirenti. Questo quanto avrebbe asserito Silvestri, difesa dal legale Pierpaolo Dell'Anno, al momento accusata di aver soppresso documenti comprovanti la regolare nomina di un presidente di sezione, una operazione che sostanzialmente avrebbe agevolato la creazione di motivi di impugnazione utili ad invalidare le elezioni di Emilio Cianfanelli a sindaco, cadute a maggio 2011.

Ora la ex dipendente del Comune, sulla quale pende una un'accusa di calunnia e violazioni delle leggi elettorali, si trova agli arresti domiciliari scattati a seguito di una ordinanza del Tribunale di Velletri ed eseguiti dai carabinieri della stazione di Ariccia, compagnia di Velletri diretta dal Maggiore Marco Piras.

Intanto il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli ritiene che le indagini debbano seguire il proprio corso e che interferire, in questa fase, non avrebbe molto senso: “Comunque – ha scritto il sindaco sul social network Facebook –  per capire cosa e' successo ad Ariccia e' sufficiente vedere chi ha fatto i ricorsi elettorali, di che tipo di interessi sono portatori, chi ha partecipato alla verificazione presso il Consiglio di Stato. La dipendente comunale agli arresti domiciliari, utilizzando un termine della psichiatria mi sembra "un paziente designato".

Dunque ancora ipotesi sul fatto che ulteriori o veri e propri responsabili di questa intera vicenda siano ancora da trovare e assicurare alla legge. Infatti, i carabinieri della compagnia di Velletri indagano a 360 gradi per verificare se oltre all'ex responsabile dell'ufficio elettorale sarebbero coinvolti altri attori. Dietro a questa storia potrebbe esserci una aspra e illecita battaglia politica. Cianfanelli prese circa 32 voti in più dello sfidante di centrodestra Roberto Di felice. A seguito di questa circostanza furono presentati vari ricorsi amministrativi, principalmente dall’avversario del sindaco e candidato col Terzo Polo Di Felice, a seguito dei quali le elezioni furono invalidate dal Tar. Ma la sentenza del Tribunale Amministrativo, dopo le indagini dei carabinieri, è stata di recente ribaltata dal Consiglio di Stato, facendo riammettere a pieni diritti Emilio Cianfanelli a primo cittadino di Ariccia.

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