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VERONA – Alcuni operatori in servizio presso le celle mortuarie dell’Ospedale di Borgo Roma, a Verona, sono stati tratti in arresto nell’ambito di una indagine condotta dalla procura scaligera per le ipotesi di reati di concussione ed associazione per delinquere. L’operazione ha riguardato oggi quattro persone che erano in servizio, ma nei prossimi giorni potrebbero esserci altri provvedimenti relativi a personale che non era presente sul posto di lavoro. Secondo quanto si è appreso, le indagini, coordinate dal Pm Valeria Ardito, avrebbero portato alla scoperta di una sorta di organizzazione tra gli operatori delle celle mortuarie che di fatto costringeva le imprese funebri a versare denaro in cambio della garanzia che le salme sarebbero state tenute e preparate in modo adeguato nel periodo prima del rito funebre.
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