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VITERBO, CAOS SANITA'. LA REGIONE SGOMBRA VILLA BUON RESPIRO.

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Tempo di lettura 5 minuti 27 ragazzi affetti da gravi disturbi mentali, molti dei quali senza più una famiglia che possa assisterli, non avranno più un posto dove vivere.

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Alberto De Marchis

 

Viterbo – E’ dello scorso venerdì 1 marzo la comunicazione che la Regione sgombra Villa Buon Respiro. E anche che i 27 posti nelle tre case-famiglia della struttura  non sono più accreditati. Il risultato è che i 27 ragazzi affetti da gravi disturbi mentali, molti dei quali senza più una famiglia che possa assisterli, non avranno più un posto dove vivere. Martedì 5 marzo ci sarà l’incontro con il prefetto Antonella Scolamiero, mentre lo scorso venerdì 1 marzo le parti sociali insieme ai rappresentanti del gruppo sono stati convocati dal sindaco Giulio Marini.


Le famiglie dei pazienti, intanto, minacciano di occupare gli uffici della Asl questo mercoledì alle ore 10. Circa 50 i posti di lavoro a rischio. La chiusura di Villa Buon Respiro oltre a provocare un emergenza occupazionale, provocherà anche quella socio-sanitaria. E la Asl non ha strutture alternative in cui poter ospitare questa particolare tipologia di pazienti. Il commissario Antonio De Santis è stato più che chiaro in Regione quando ha incontrato il gruppo Tosinvest: “Non abbiamo i mezzi. Rischiamo ripercussioni sull’ordine pubblico”.

Vengono quindi sconfessate, anche se indirettamente, le rassicurazioni che aveva dato il direttore amministrativo GiovanBattista Grassi, secondo il quale non c’era motivo di fare allarmismo.

La nota di Marcello Meroi Presidente della Provincia di Viterbo:

Evidentemente gli appelli al senso di responsabilità che questo territorio lancia da mesi sono caduti nel vuoto, inascoltati da chi aveva invece l’obbligo di superare le criticità. E’ inaccettabile che si torni a profilare l’ipotesi chiusura per Villa Buon Respiro, già oggi colpita dall’interruzione delle prestazioni ambulatoriali e dal taglio dei posti letto per l’attività semi residenziale.

Non si possono più tollerare l’approssimazione, l’inconcludenza e l’incapacità di dare risposte serie agli utenti e al personale della struttura da parte della Regione e dei responsabili della sanità laziale. La misura in questo territorio è colma: il Viterbese ha già pagato un prezzo altissimo a seguito dei tagli nel settore sanitario e perdere anche Villa Buon Respiro, polo di eccellenza, è un’eventualità che non può e non deve neanche essere presa in considerazione. Per l’utenza e per il personale che si troverebbe senza lavoro si tratterebbe di un vero e proprio dramma.

Sempre in ambito sanitario, chiedo anche alla proprietà di Villa Rosa di fare chiarezza sul destino della struttura viterbese. Anche oggi sulla stampa si parla di un’operazione verità chiesta dai dipendenti del polo sanitario cittadino, che continuano a lavorare con la consueta professionalità nonostante da parte della proprietà non ci sia ancora una linea definitiva sul futuro di questa realtà così radicata sul territorio.

Villa Buon Respiro e Villa Rosa sono due eccellenze della Tuscia da difendere e salvare. Chiedo pertanto l’immediato interessamento a questa delicata situazione da parte dei neo eletti consiglieri regionali viterbesi, Enrico Panunzi, Daniele Sabatini, Silvia Blasi e Riccardo Valentini, affinchè alla Pisana si attivino subito con il neo presidente Nicola Zingaretti affinchè, avviando il confronto e il dialogo con la Provincia e il Comune di Viterbo, si giunga ad una definitiva positiva soluzione alla crisi di queste strutture. Ne va della salute dei cittadini viterbesi.

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Furto d’acqua a Vasanello: denunciato un residente settantenne

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Vasanello – I Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con la società che gestisce il servizio idrico, hanno smascherato un settantenne del paese per furto d’acqua. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per il reato di furto aggravato, dopo essere stato scoperto mentre prelevava illegalmente acqua potabile dall’acquedotto pubblico tramite un allaccio abusivo.

La vicenda è emersa grazie a una serie di segnalazioni che avevano indicato anomalie nei consumi idrici della zona. I tecnici incaricati di effettuare i controlli hanno individuato il sistema fraudolento durante un’ispezione, a seguito di un danno segnalato all’acquedotto e di un abbassamento anomalo del livello dell’acqua. Scavando più a fondo, è stato scoperto un allaccio abusivo, seminterrato, che portava direttamente all’abitazione del settantenne.

“Non avrei mai immaginato che qualcosa del genere potesse accadere qui. Il furto d’acqua è una cosa molto grave”, ha dichiarato un residente di Vasanello. Un altro abitante ha commentato: “Questi comportamenti sono inaccettabili, soprattutto quando tutti cerchiamo di risparmiare risorse preziose come l’acqua”.

L’intervento dei Carabinieri ha suscitato un misto di sconcerto e preoccupazione tra i residenti, che ora sperano in una risoluzione rapida e giusta della vicenda. Le autorità hanno ribadito l’importanza di segnalare immediatamente eventuali anomalie nei servizi pubblici, garantendo la massima vigilanza per tutelare i beni comuni e prevenire simili episodi.

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Tentata truffa online a Vignanello: due denunce da parte dei Carabinieri

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Vignanello – Due uomini, uno di 60 anni e l’altro di 28, sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Vignanello per tentata truffa online. I due individui avevano pubblicato un annuncio falso per la vendita di un’automobile su una piattaforma online, truffando un ignaro acquirente straniero.

L’inganno ha avuto inizio quando i malfattori hanno pubblicato un’offerta allettante per un’auto di cui, in realtà, non avevano la disponibilità. Dopo aver guadagnato la fiducia del potenziale acquirente, i truffatori sono riusciti a farsi versare un acconto di circa 3.000 euro tramite bonifico bancario, senza però mai consegnare il veicolo promesso.

L’indagine è partita dalla denuncia del cittadino truffato. Grazie alla collaborazione dell’acquirente e all’analisi dei dati raccolti, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili e a denunciarli.

La notizia ha scosso la comunità di Vignanello, suscitando preoccupazione tra i residenti. “È incredibile che possano succedere cose del genere anche qui. Bisogna stare sempre all’erta”, ha commentato un abitante del paese. Un altro cittadino ha aggiunto: “Questi episodi ci ricordano che non possiamo fidarci ciecamente degli annunci online”.

Le forze dell’ordine, attraverso questa operazione, sottolineano l’importanza di prestare massima attenzione quando si effettuano acquisti online e di verificare sempre la veridicità delle offerte prima di effettuare pagamenti.

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Cronaca

Dopo il successo della prima settimana, il DiVino Etrusco torna a Tarquinia dal 29 al 31 agosto

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Il DiVino Etrusco, una delle rassegne enogastronomiche più amate e partecipate della Tuscia, torna a Tarquinia per un secondo fine settimana di eventi dal 29 al 31 agosto. Dopo il grande successo della prima settimana, che ha attirato decine di migliaia di visitatori, la manifestazione riprenderà con un ricco programma di degustazioni, spettacoli, concerti, e attività culturali.
 
Le strade e le piazze del suggestivo centro storico di Tarquinia si animeranno nuovamente dalle 20:30 all’1:00, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire oltre 90 vini provenienti da 46 cantine della dodecapoli etrusca. La rassegna non si limita al vino, ma include anche numerosi appuntamenti che spaziano dalla musica agli spettacoli di artisti di strada, dalle visite guidate ai laboratori di cucina e letteratura.
 
Tra gli eventi da non perdere ci sono le visite guidate “Tramonti DiVini” ed “Etruschi DiVini”, in programma rispettivamente il 30 e 31 agosto, e il 30 agosto. Queste escursioni offrono un’occasione unica per esplorare il ricco patrimonio culturale e naturale di Tarquinia, con prenotazioni disponibili online.
 
Le serate “Degustazioni DiWine”, interamente finanziate dall’Arsial, si terranno nel chiostro di Palazzo Vitelleschi. Tra gli eventi in programma, spiccano gli show cooking del 29 agosto, con chef rinomati come Demj Sartor, Matteo Mengoni, Emanuele Galli, Enrico Maria Lodi e Dennis Ciantia. Il 30 agosto, un’iniziativa imprenditoriale dal titolo “Tarquinia va in rete” sarà seguita dalla preparazione di piatti tradizionali locali abbinati ai vini del territorio. La rassegna si concluderà il 31 agosto con una conferenza sul rapporto tra gli Etruschi e il vino.
 
Il salotto letterario del DiVino Etrusco, previsto per il 30 agosto all’Alberata Dante Alighieri, esplorerà il legame tra poesia, narrativa e provincia, con un focus sugli autori locali e illustri come Vincenzo Cardarelli. Inoltre, il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia sarà aperto al pubblico durante l’evento, con un biglietto d’ingresso simbolico di 2 euro.
 
Per la prima volta, i biglietti per il DiVino Etrusco possono essere acquistati in prevendita online. Il ritiro del braccialetto, insieme alla sacchetta e al calice, avverrà presso l’InfoPoint della Barriera San Giusto. L’evento, organizzato dal Comune di Tarquinia con il supporto di varie istituzioni, è diretto dall’enogastronomo Carlo Zucchetti e gode del patrocinio di enti locali e regionali. Grazie alla sua combinazione di eccellenze enogastronomiche, cultura e intrattenimento, il DiVino Etrusco si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario degli eventi della Tuscia.
Privo di virus.www.avast.com



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