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RIETI LIQUIDAZIONE RITEL, CONTRO ALLA ROVESCIA PER 200 LAVORATORI: A MARZO FINISCE LA CASSA INTEGRAZIONE

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Tempo di lettura 4 minuti C’è un imprenditore che vuole investire nel territorio dopo che è stato sottoscritto un accordo con la Finmeccanica per la produzione e non si riesce a prendere lo stabile dove produrre.

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Angelo Parca

Rieti – Ci siamo, a marzo i circa 200 ex lavoratori Ritel finisce la cassa integrazione. Di Ritel in liquidazione e di una pronta soluzione se ne parla da più di un anno. C’è un imprenditore che vuole investire nel territorio dopo che è stato sottoscritto un accordo con la Finmeccanica per la produzione e non si riesce a prendere lo stabile dove produrre. Dunque uno dei grandi problemi  sarebbe proprio la disponibilità dello stabilimento per l’avvio del nuovo insediamento produttivo, guidato dal manager Carlo Guidetti,  che si è impegnato a riassorbire fino a 80 lavoratori ex Ritel. In questo modo la partita si potrebbe riaprire positivamente a favore dei lavoratori che allo stato attuale dei fatti, se nulla riuscirà a sbloccarsi, finiranno per strada. Risale a luglio l’impegno da parte di Elco di formalizzare la richiesta di acquisto dei beni ex Ritel al curatore fallimentare e da parte delle istituzioni di approfondire dal punto di vista tecnico il loro ingresso societario“nell’incubetor”. Il presidio che si è tenuto mercoledì 6 febbraio sotto la sede della curatela ha avuto l’obiettivo di avere delle risposte in merito alle richieste fatte dai sindacati insieme ai lavoratori sulle possibile vie di uscita. Il presidio è stato deciso dall’assemblea dei lavoratori Ritel, che si è tenuta di recente nella sede della Provincia, per fare il punto sulla vertenza. “Abbiano inoltrato una richiesta d'incontro alla curatela ma ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro. Altro motivo importante – sostengono le sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil – è il silenzio della curatela sulle proposte di acquisto o di affitto dei locali della Ritel fatte dall'imprenditore». Tra dieci giorni i sindacati promettono un nuovo incontro di fronte al ministero.

Intanto si riassume il quadro della situazione e si ricorda che giovedì 23 febbraio 2012 si è tenuta presso il MiSE una riunione riguardante l’azienda Ritel in liquidazione dove non solo sono stati snocciolati dei bei numeri ma si era parlato di accordi chiari

All’incontro presieduto dal Dr. Castano, hanno partecipato il Dr. Di Leo (MiSE), il Dr. Fontana per la Regione Lazio, l’On. Melilli per la Provincia di Rieti, il Sindaco Emili per il Comune di Rieti, l’Avv. Autizi per la Ritel in liquidazione, il Dr. Betello per Finmeccanica, il Dr. Fiorini per Elemaster, unitamente alle OO.SS. FIM-CISL, FIOM – CGIL, UILM-UIL e UGL Metalmeccanici nazionali e territoriali ed alle RSU.  

Il Dr. Castano ha introdotto la riunione ricordando come sulla base degli impegni presi durante lo scorso incontro siano presenti al tavolo i rappresentanti di Finmeccanica e di Elemaster con l’obiettivo di riprendere la discussione avviata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri negli scorsi mesi.

Il Dr. Castano ha, a riguardo, precisato come la soluzione che si prospetta non consenta la soddisfazione completa delle esigenze della totalità dei lavoratori RITEL.

A fronte di verifiche effettuate le Aziende hanno confermato gli impegni assunti presso la PCM.

Al tavolo non è stata convocata Alcatel Lucent viste le difficoltà che la stessa sta registrando e l’impossibilità di concorrere ad una soluzione positiva della vicenda.

Il Dr. Fiorini ha ribadito quanto dichiarato da Elemaster nell’incontro del 26 2012 ottobre circa l’intenzione di sviluppare delle attività presso il sito di Rieti. C’è stata una rivisitazione dei volumi complessivi, su cui inizialmente si contava di poter fare affidamento, anche per il venir meno di ALU. Una parte delle commesse verrebbe portata da Finmeccanica ed una parte da Elemaster per un valore, nel triennio, di 51 mln €.

Il Dr. Betello ha confermato che Finmeccanica conferirà al sito di Rieti commesse pari a 35 mln € per un triennio. Tali commesse sono subordinate a 2 ordini di fattori: il fatturato deve andare al sito di Rieti e le stesse devono essere parte di un progetto industriale che non può vedere quale attrice la sola Finmeccanica.

Le OO. SS. hanno evidenziato come l’impegno dichiarato da Finmeccanica non corrisponda a quanto emerso durante le riunioni precedenti in cui si era fatto riferimento a commesse pari a volumi maggiori e per un periodo di tempo di cinque anni, prorogabili di altri cinque. Si tratta di informazioni che non sono mai state smentite dai rappresentanti di Finmeccanica durante gli incontri presso la Presidenza del Consiglio.

I Sindacati hanno, inoltre, evidenziato la necessità di dare risposta alla totalità dei lavoratori Ritel.

Il Dr. Betello ha confermato che l’impegno Finmeccanica ha da sempre riguardato commesse pari a 3 anni per un volume di 35 mln; puntualizzando che quanto riportato dalle OO SS, di presunti impegni Finmeccanica di volumi maggiori per differenti periodi di tempo, si riferisce a dichiarazioni espresse unilateralmente da Elemaster, non concordate con Finmeccanica, in riunioni presso la Presidenza del Consiglio in cui la stessa Finmeccanica non era presente perché non era stata invitata a partecipare.

L’Avv. Autizi ha dichiarato che la Società, che al momento conta 189 dipendenti, è avviata verso la fase pre-fallimentare. Ciò non pregiudica, però, le discussioni sulle prospettive del sito.

Il magazzino sta perdendo valore ed a riguardo verrà avviata una verifica sugli obblighi in essere in capo ad ALU. Si tratta comunque di questioni da risolvere in sede giudiziaria.

Il Dr. Fontana ha ricordato come la Regione Lazio abbia dichiarato lo stato di crisi per l’area di Rieti e come il sostegno che la Regione offrirà sarà calibrato sugli investimenti dei nuovi imprenditori. 

Il Dr. Castano ha concluso la riunione ricordando come dalla discussione siano emerse delle condizioni che non soddisfano pienamente e che danno lo spunto per avviare un’iniziativa che si muova lungo due direttrici:

1.    Continuare gli approfondimenti con Finmeccanica ed Elemaster per capire meglio i numeri finali ed i tempi del piano;

2.    Continuare un lavoro di approfondimento per verificare se ci sono possibilità per migliorare la soluzione che si prospetta con l’eventuale ingresso di nuovi imprenditori.

Gli strumenti pubblici di sostegno al progetto sono stati individuati nella L. 181/89 che prevede l’ingresso di Invitalia nel capitale, la Regione interverrà in parallelo cofinanziando l’intervento nazionale.

 

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Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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