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ROMA, CRISI E TASSE FANNO CHIUDERE L’IMPRESA. AMICONI (FARE): OCCORRE AZZERARE L’IRAP.

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Redazione

RomaRoberto Amiconi, capolista alla Regione Lazio di Fare per Fermare il declino, denuncia la prossima chiusura dell’attività commerciali nei mercati rionali di Roma.

“La crisi economica legata all’eccesso di tassazione porta inevitabilmente l’economia reale, della piccola e media impresa, ad arrendersi, nell’abbandono delle istituzioni. Soprattutto le imprese a conduzione familiare , parte integrante del tessuto economico del paese , vivono una particolare condizione di disagio alla quale non si può  rimanere indifferenti. La  Regione Lazio ha il dovere di orientarsi all’azzeramento dell’IRAP per dar fiato alle imprese salvaguardando posti di lavoro. 

Azzerare l’IRAP, dal 1 gennaio 2013, è possibile in quanto ciascuna regione a statuto ordinario, con propria legge, può ridurre le aliquote dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) fino ad azzerarle e disporre deduzioni dalla base imponibile, nel rispetto della normativa dell'Unione europea ( ex articolo5, comma1, Gazzetta Ufficiale 12 maggio 2011, n. 109)”.

Amiconi, dopo aver incontrato i commercianti dei mercati rionali di Roma , i quali assieme alla piccole e medie imprese rappresentano il perno dell’economia reale , ha denunciato la profonda crisi che investe i commercianti che fra tasse, stretta creditizia, e crollo dei consumi, sono costretti a chiudere le attività. Amiconi conclude “la Regione ha bisogno di un piano per ridurre le imposte che bloccano le piccole e medie imprese. I commercianti chiedono proposte concrete, non più promesse.”